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Le arti marziali e lo sport

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Premettendo che molti maestri di arti marziali sostengono che non sono nate come sport. Perché sono nate principalmente per difesa. Poi, con l’evoluzione della storia, si sono alcune trasformate in sport, in combattimento sportivo. Esempio il pugilato e la lotta. L’obiettivo delle arti marziali quello di neutralizzare un attacco con ogni mezzo e con la maggior rapidità. Comunque la divisione delle arti marziali non va ricercata nella divisione se è uno sport da combattimento o altro. Ma nei suoi concetti e paese d’origine. Uno sport da combattimento è fatto a solo fini competitivi è la possiamo a far risalire all’antica Grecia, presso Olimpia nel 776 a.C.  I giochi olimpici nati in Grecia prevedevano la lotta e la boxe. Nel tempo la tradizione dei giochi olimpici non sparì nella cultura dei popoli grazie a Pierre de Coubertin, voleva trovare un modo che le nazioni non si facessero la guerra, quindi trovò il modo che i giovani del mondo si potessero confrontare in competizione sportive. Nel 1894 presenta all’Università di Sorbona i primi Giochi Olimpici. I primi Giochi Olimpici si svolsero ad Atene nel 1896 e fu fondato per l’occasione il Comitato Olimpico Internazionale. il simbolo del Comitato sono i cinque cerchi che rappresentano le diverse Nazioni del mondo.  Arti marziali presenti nei Giochi Olimpici sono: Lotta, Judo, Karate, Aikido, Sumo, Ju Jitsu e MGA, boxe, Taekwondo.

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