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Lainate, show FCW, sabato 15 settembre 2018 (parte prima)

 

Nella foto, in alto: Erika Corvo di ritorno dal Kenya
Nella foto, in alto: Erika Corvo di ritorno dal Kenya

Reduce dalle avventure keniote per conto di Mediaset, ecco tornata la nostra inviata del wrestling Italia, Erika Corvo, sul suolo italico a riportarvi quel che accade qui a Lainate, Festa di San Rocco, insieme ai ragazzi FCW. Loro sono qui da giovedì, e dicono siano stati due giorni di successo pieno. Imprevisti ce ne sono sempre quando si va in un luogo nuovo senza sapere cosa troverai, ma le doti di improvvisazione e problem solving non mancano. Si riesce ad organizzare tutto al volo in base a quello che si ha a disposizione, e tranquilli che andrà tutto bene! Il meteo dava nuvoloso con ampia possibilità di pioggia e invece è uscito il sole, meglio così, verrà più gente. Il ring già montato è bello da rivedere dopo la pausa estiva, sembra un pezzo di “casa” in trasferta.

Nella foto, in alto: Il ring gà montato sembra un pezzo di casa in trasfserta
Nella foto, in alto: il ring gà montato sembra un pezzo di casa in trasferta

Qui è pieno di bancarelle che vendono ogni genere di cose, dalla tecnologia all’artigianato etnico, e anche se sono solo le 16 c’è già parecchia affluenza di pubblico. Promette bene, sarà una festa bellissima. Diamo una mano col volantinaggio, c’è da pubblicizzare la bella opportunità: ogni sera alle 18, durante la fiera, ci si allena e tutti sono invitati ad una lezione di prova gratuita sul ring. Davvero, coi maestri! E vale per i grandi e per i piccini. Oltre ad invogliare i giovani a praticare uno sport (che è sempre una cosa bella e sana che giova al corpo e allo spirito), assisteranno allo show serale con un pizzico di consapevolezza in più, dopo aver provato anche loro a fare qualcosa sul ring. Giacomo, Marzio, Fabio e Steve si alternano nella lezione insegnando le basi: fare capriole, la corsa alle corde e il caricamento della bodyslam.

Nella foto, in alto: i bambini sul ring
Nella foto, in alto: i bambini sul ring

Se dapprima i bambini si mostrano timidi, una volta presa confidenza si scatenano e non vogliono più scendere. Sono tanti, e tra loro parecchie bambine si distinguono per agilità. È bellissimo vedere i loro occhietti luccicare di entusiasmo, e alle sette e mezza non sono ancora stanchi. Nel frattempo abbiamo allestito la bancarella del merchandising con magliette, foto, spille, bracciali, maschere e quant’altro. Il nostro giro per le bancarelle l’abbiamo fatto, The Entertrainer, istrione e trafficone come al solito, è riuscito ad ottenere, per tutti noi del wrestling, prezzi di favore praticamente su tutte le bancarelle di cibarie promettendo in cambio la nostra massiva presenza. Grazie a lui abbiamo la pancia piena di cose buone.

Nella foto, in alto: Grazie ad Entertrainer hanno mangiato tutti a prezzi ridotti
Nella foto, in alto: Grazie ad Entertrainer hanno mangiato tutti a prezzi ridotti

Ogni volta che c’è una federazione di wrestling ad una festa di piazza o in concomitanza con qualche evento mediatico inizia il balletto delle cifre: “Gli spettatori? Erano cento.” “No duecento”. “Ma no, per me erano cinquecento”. “Ma se erano una dozzina scarsa?” E così via… Chiariamo un concetto: in una sagra paesana, così come ad un Comics, la gente ci viene per mille motivi diversi, quindi è inutile vantarsi di un pubblico che sarà anche lì per te ma soprattutto è lì per qualcos’altro. Cosa conta, allora? Contano quelli che passano per caso e rimangono fino all’ultimo minuto. Quelli che tornano il giorno dopo. Contano quelli che rivedi il mese dopo allo show “di casa”. Quelli che senza farsi troppo notare ti chiedono informazioni sui corsi e poi si iscrivono. Quelli che non gliene frega una cippa dei corsi ma fanno un tifo scatenato e si vede che si divertono tanto.

Nella foto, in alto: di gente, qui, ce n'era tanta
Nella foto, in alto: di gente, qui, ce n’era tanta

Di gente, qui ce n’è tanta, ma contarli è impossibile. Sapete bene che nel caso ci siano posti numerati ci piace sapere e farvi sapere quanti fossero. Qui è impossibile farlo. Accontentatevi di sapere che erano in tanti e li abbiamo visti tornare il giorno dopo. Per noi, basta e avanza. Bene, allora è tutto a posto. Che lo show abbia inizio! TG questa volta funge anche da presentatore, spiegando ai presenti che ci saranno in palio delle cinture, annunciando che ci saranno quattro match e presentando gli atleti.

Nella foto, in alto: Horus vs Marcio Silva
Nella foto, in alto: Horus vs Marcio Silva

Primo match: Horus l’Assoluto contro Marcio Silva. Horus parte all’attacco con uno snapmare e un bodyslam. Marcio non si fa pregare per un’adeguata replica, Horus tenta la fuga ma viene riacciuffato e riportato sul ring. L’Assoluto naturalmente gioca sporco e tenta più volte lo schienamento tra un tentativo di strangolamento e un vertical suplex. Il brasiliano gli appioppa una bella snap powerslam e subisce subito dopo una spinning neckbreaker di quelle toste. I bambini tifano il “verde” e gli gridano di rialzarsi. Lui reagisce con una serie di lariat e uno spinning kick che con le gambe lunghe che ha, sembrano due o tre. Tenta una powerbomb ma Horus gliela reversa in una jacknife hold pinfall e lo stende con una spear. Ma un simile pubblico di bambini non può venire deluso, ed ecco che “Marcio ‘il verde’ che si deve rialzare per forza”, schiena l’avversario con una frog splash. Giustizia è fatta.

Nella foto, in alto: il triple Threat Match
Nella foto, in alto: il triple Threat Match

Secondo match: ecco apparire il giovanissimo Psyko, che nonostante i sui soli sedici anni terrorizza i bambini come nessun altro. Stasera se la deve cavare in un triple threat match contro Steve McKee e Larry Demon (con Insanity come accompagnatrice) Mentre gli avversari litigano, Steve si lancia su Demon ma questi lo afferra al volo e lo usa come arma impropria contro Psyko.  Appena il giovane esordiente scende dal ring, Insanity lo legna con la kendo stick e lui le spatascia la faccia sull’apron. McKee appioppa una bellissima head scissor a Larry e, non contento, aggiunge a questa anche una casadora armdrag. Larry si vendica con una gorilla press slam, ma appena torna sul ring Psyko, si becca una vertical suplex da paura mentre i bambini scandiscono “cic-cio-ne, cic-cio-ne”. Non molla e gli rifila un running russian legsweep seguito da un vertical suplex. Arriva McKee e gli zompa addosso in un crossbody. Siccome è cosa buona e giusta, crossbody anche su Psyko. Come ciliegina sulla torta, ecco che arriva un tentativo di double suplex che dal nulla viene reversato in DDT. Psyko elargisce cannonball a tutti come se piovesse.

Nella foto, in alto: Steve McKee è anche un bravo cantante
Nella foto, in alto: Steve McKee è anche un bravo cantante

Acchiappa McKee e lo disintegra con un package piledriver. Torna Larry e gli smonta la zucca con uno spinning kick, poi cerca di schienare Steve arrotolandolo in un gruppo laocontico, ma gli riesce male ed è proprio l’Ultimo dei Rinnegati ad avere la meglio con una small package.

Approfittiamo dell’occasione per rammentarvi che Steve McKee, oltre ad essere un bravo wrestler, è anche musicista. Suona il banjo, la chitarra e canta in un gruppo country, i Wings Along Road. Il loro pezzo di punta, Old Johnny, viene in questi giorni trasmesso nelle metropolitane di Milano, Roma e Brescia.

Nella foto, in alto: è Matt disaster il nuovo membro degli Head Hunters
Nella foto, in alto: è Matt disaster il nuovo membro degli Head Hunters

Terzo match. Una novità: Matt Disaster come nuovo membro degli Head Hunters, in coppia con Kronos contro Pasquale O’Malamente e AB Knight, col titolo di coppia in palio. Lo scontro si apre con l’indistruttibile Kronos che fa polpette di Pasquale. Appena Matt dà il cambio all’Ultimo dei Titani la musica cambia, ed è Pasquale a prendere il sopravvento e far fettine di Disaster. Entra AB e prosegue la demolizione meglio del Genio Guastatori: armdrag, head scissor e dropkick senza ritegno. Appena Matt riprende il controllo della situazione viene sbeffeggiato dal pubblico di bambini che scandiscono in coro a gran voce “Schi-fo! Schi-fo!” Torna Kronos e smonta AB come se fosse un mobile dell’IKEA da riportare al negozio, cominciando dai piedi e dalle mani. Non contento, si mette a smontare anche il ring, togliendo da uno degli angoli il cuscino di protezione con l’intenzione di mandarci a sbattere l’avversario. Solo che Knight non è scemo: evita la trappola e spostandosi al momento giusto ci manda a sbattere Matt. Dopo un  double down ecco rientrare Kronos, mentre Pasquale si aggiunge al compagno. Ma il Titano è sufficiente per entrambi e ne fa frittelle. Non così si può dire di Matt, che invece si becca una flapjack in combo con una jumping reverse sto. Kronos esplode in tutta la sua potenza e acchiappa Malamente in una coquina clutch di quelle da paura. Visto che non lo molla più, l’arbitro chiude l’incontro per squalifica. I campioni di coppia restano AB Knight e Pasquale.

Nella foto, in alto: Bambini in delirio tifano contro Entertrainer
Nella foto, in alto: Bambini in delirio tifano contro Entertrainer

Ed eccoci al main event della serata: TG contro The Entertrainer, e qui i bambini tutto attorno al ring impazziscono letteralmente e il loro tifare raggiunge le stelle e lo spazio cosmico. Certo che Entertrainer, a far l’heel è troppo bravo! E chi non lo odia, dopo un minuto? Sempre uno spettacolo nello spettacolo la rock ‘n’roll di TG. ET replica con un suplex con un delay di un mese circa e un bodyslam. Quando TG spalma il naso di Entertrainer sull’apron, dal pubblico esce un boato di esultanza. Ora è il momento magico delle sedie, con cui se le suonano di santa ragione. TG va a segno con un german suplex, poi prende il volo dai quattro angoli del ring che sembra l’aeroporto Charles De Gaulle nell’ora di punta.

Nella foto, in alto: The Entertrainer, il più carismatico degli heel
Nella foto, in alto: The Entertrainer, il più carismatico degli heel

Una bella russian legsweep, e poi un moonsault che va a vuoto ma chissenefrega, va bene lo stesso. Entertrainer reagisce a sediate in zucca e con una spinebuster. E che credete, che la passi liscia? Si becca un superplex di quelli da ricovero in traumatologia. Olè, gran finale, arriva anche un tavolo! Tg parte con un tentativo di vertebreaker, Entertrainer manda ko l’arbitro e chiama a grandi gesti i suoi compagni di tag team. Disaster colpisce TG con una cutter e Kronos lo spantega sul tavolo (con tutta la fatica che ci abbiamo messo ad avvitargli le gambe, prima dello show!). L’arbitro Cesana viene fatto rinvenire giusto giusto per sancire la vittoria di Entertrainer sul povero TG. Nonostante l’intervento di Larry Demon armato di kendo stick, di Steve McKee munito di sedia e TG che si vendica di Kronos rifilandogli una incredibile death valley driver (ma che forza ha, quest’uomo?) Entertrainer si porta via la cintura e il titolo di campione hardcore che spettavano di diritto a The Greatest, e la serata si chiude qui.

Tutti a casa di corsa che domani c’è ancora show!

Grazie a Birrachiara per la consulenza tecnica-

 

  Erika Corvo

 

   

 

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