Nella vita ci sono molte forme d’arte. Ci sono innumerevoli possibilità per manifestare la propria creatività. Quella creatività che rende libera la persona da schemi sociali e pre costituiti. La vita è una galleria di capolavori a cielo aperto. Un museo bellissimo, fatto di sguardi e di sorrisi appesi in attimi alchemici d’incontro. Ci sono persone che colorano le giornate quando le incontriamo. Persone che non hanno maschere. Non hanno bisogno di fingersi altro da quello che sono. Persone che hanno in pieno la consapevolezza del loro domani fatto di un presente che vogliono condividere. Che devono condividere. Ogni mestiere è un arte. Lo sa benissimo il padovano Denis Zanchetta. Un giovane uomo che ha fatto della propria arte un mestiere. Che ha fatto della propria creatività una nobile forma di comunicazione. Che ha fatto della sua passione un biglietto da visita. Un proprio marchio di fabbrica. È un parrucchiere maschile il sammartinaro Zanchetta. La sua estrosità è un mix di precisione e innovazione stilistica. La sua arte ha catelizzato e catalizza uomini di ogni età. Si fidano di lui i suoi clienti. Clienti che con il tempo diventano amici. Compagni di viaggio dove Denis ne è una piacevolissima guida.
Da dove nasce il desiderio di essere un parrucchiere e un barbiere Denis ? Da piccolo sentivo che avevo bisogno di un percorso di sperimentazione. Non ero il classico ragazzo da libri. Mi piaceva studiare ma sentivo che il mio posto era a contatto con il pubblico. Sentivo che la mia persona poteva esprimersi in una professione dinamica.
Ma quel è stata la leva che ti ha spinto ad optare per questo tipo di percorso ?La curiosità. La voglia di mettermi in sfida con me stesso. Sono sempre stato affascinato da questa professione. Da piccolo mi incuriosiva poter fare in futuro un lavoro che aiutasse le persone a sentirsi meglio. A sentirsi belle, serene. In pace con se stesse. Io volevo essere uno scultore di immagine. Questo mi piace definirmi. Uno scultore. Un compositore di stili. Ho seguito l’accademia a Treviso dove ho appreso la teoria della professione. Le tecniche. Il campo di battaglia che mi ha formato e mi ha reso quello che poi sono diventato sono stati gli anni di gavetta presso un professionista del paese. A lui devo il grande merito di aver rafforzato in me la certezza che era la mia strada. Che con le forbici in mano ero l’artista che volevo essere. Quello che sentivo di essere e che il mio cuore ha sempre desiderato diventassi. Certo. Il mio è un percorso in continua evoluzione. Corsi su corsi per essere sempre “ dentro il pezzo “. Anche questo, a suo modo, fa parte dell’ecletticità artistica che mi appartiene.
Oggi hai un salone tutto tuo Sì ! Oggi il “ Salone Denis “ è il mio laboratorio creativo. Da oltre dieci anni ricevo uomini che mi danno fiducia. Che si affidano a me per ottenere una personale immagine che li possa rappresentare al meglio. C’è molto bisogno di piacersi al fine di piacere. Non esiste insicurezza in questo. Ogni persona che si ama, che sta bene con se stessa, ha innato il desiderio di stare sempre meglio con la propria immagine. Oggi, curare il proprio aspetto è una necessità che non ha sesso. Io per primo lascio libero questo mio bisogno.
Che posizionamento di target ha il tuo salone ? Chi sono i tuoi clienti,oggi ? Uomini di qualsiasi età. Uomini di qualsiasi professione. Molti i ragazzi giovani che si fidano di me. Una cosa di cui vado fiero è che molti dei ragazzi che ho conosciuto i primi anni di attività, oggi mi portano i loro bimbi. Come mi emoziona vedere che alcuni ex adolescenti oggi mi raccontano dei loro amori. Dei loro progetti futuri. Mi avvolge un senso di benessere quando vedo che la relazione di fiducia che ho instaurato nel tempo è sempre viva e forte . Oggi, come allora
Hai il salone maschile più “ IN “ della zona. Questo è indiscusso. Hai ottenuto una leadership notevole e lo si nota dalla sala sempre piena di gente. Ma sapresti definire il “ segreto “ di tanto successo ? Senza ombra di dubbio la trasparenza e la semplicità. Trasparenza di prezzi. Trasparenza di prodotti. Coinvolgimento con il cliente. Interazione con lo stesso non solo relativa al taglio dei capelli o della barba. È un’interazione globale. A 360 gradi. Nel mio salone si respira un’aria di familiarità. Con l’eccezione della discrezione e della riservatezza tipica di noi maschi. Nel mio salone si rispecchia sia chi ha voglia di fare una parola sia chi vuole rimanere in silenzio a gustare una rivista. A differenza della donna, il maschio vive l’attesa dal parrucchiere come un personale momento di silenzio. Chi viene da me può sentire la libertà di essere se stesso.
E per la stagione estate 2019, cosa prevede il trend stilistico ? Un ritorno del capello lungo ai lati. Non lunghissimo ma neppure rasato. Il piacere di mettersi le mani tra i capelli torna ad essere di nuovo protagonista. La barba invece tende a diminuire. La barba dei 2/3 gg. Sempre curata ma meno folta. Poi sia chiaro. Ogni viso è unico ed irripetibile. La famosa opera d’arte la valuto con il cliente in base a tanti fattori. Lineamenti dello stesso. Praticità d’uso. Aspettative. Insomma. Accettiamo le tendenze ma con un occhio rivolto sempre alla persona e ai suoi desideri singoli e personali.
Denis, cosa cambieresti oggi della tua professione ? Nulla. Io sono felice. È un lavoro che mi totalizza e mi appaga a pieno. Devo dire che alle spalle , ho una famiglia in gamba che mi permette di concentrarmi e di donarmi al mio lavoro senza sprecarmi. Posso dirti che è vero che dietro a un grande uomo c’è una grande donna. Mia moglie Paola mi supporta in tutte le mie scelte e posso solo ringraziarla se per Sara, Mattia e Nicolò, i miei tre figli, il loro papà è sempre presente anche nell’assenza. Io amo la mia famiglia. ( … e lo dice con uno sguardo di colui che è fiero di tutto quello che ha. Meritatamente , aggiungo io. )
“Salone Denis” di Zanchetta Denis , via Ugo Foscolo 11/A, San Martino di Lupari ( Padova )
Thomas Tolin