Nella foto, in alto: la matematica sacra
Con un breve sguardo sul mondo scorgiamo un armonia nelle cose naturali. Perfezione? Caso? Celebre la frase di Albert Einstein (1879-1955) “Dio non gioca a dadi con l’universo”, sintetizzata che “il caso non esiste”. Tutto quindi e’ un processo ordinato, seppur non riusciamo, per il momento, a dar spiegazione a molte cose. Dai tempi più lontani apparvero sulla terra scienziati e dotti che hanno cercato la formula misteriosa con la quale Dio crea. Queste regole, o formule matematiche si trovano in ogni essere sia minerale, vegetale e animale. Le ritroviamo dal micro al macro, nel visibile e nell’invisibile. Questo conferma che colui che crea è lo scienziato per eccellenza. Citiamo i sistemi più semplici: geometria frattale, spirale aurea, sequenza di Fibonacci. Tutta la natura è soggetta a queste regole. I grandi artisti del passato usavano queste regole semplici e funzionali. Inserendo questa scienza nelle opere perché all’occhio umano piacciano, e non solo, sarebbero così belle da influenzare anche le nostre scelte. Le aziende più note le usano per creare prodotti e per aumentare le vendite in quanto queste proporzioni sono armoniose.
Claudio Barattucci