Banksy, lo street art inglese, fa ancora centro con le sue opere natalizie. Capace di creare un presepe da un muro di guerra e trasformare un senzatetto in un Babbo Natale trainato dalle renne. Le denunce di questo artista attraverso le sue opere descrivono molto bene l’assurdità di questa civiltà capitalista che tutto è tranne che solidale e altruista. Dopo aver visto le sue opere la vita prosegue, sempre di corsa, sempre uguale, sempre fuori controllo. In questi momenti di festa ci si può fermare, per chi trova il tempo, e riflettere su cosa siamo diventati. Mostri o cos’altro? Le tematiche che riguardano il sociale sono fuori dalla nostra portata, eppure facciamo parte del tessuto sociale. Le guerre e le ingiustizie le abbiamo dietro casa e a volte in casa. Il mondo si sta trasformando, questo ci fa vedere Banksy. Le sue opere sono uno specchio di cosa siamo diventati, e allora troviamo la forza di rimetterci a posto. Ognuno nel proprio specchio faccia qualcosa di positivo. Lo specchio inteso come passaggio obbligatorio prima di uscire la mattina. Guardiamo bene in faccia prima di riprendere una vita che non ci assomiglia, siamo esseri umani ricordiamocelo. Buon Natale a tutti!
Claudio Barattucci