Fulmini e saette! Lo sapevate? Il regno degli inferi sulla terra è a Catatumbo! Città battente bandiera venezuelana. E, per chi non l’avesse capito, è anche uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Anzi, forse, il più pericoloso. Ma di cosa stiamo parlando? Di uno dei più grandi spettacoli climatici del pianeta. Teatro della manifestazione atmosferica? Il lago di Maracaibo, sopra al delta del fiume venezuelano che porta lo stesso nome della città. Questa cittadina, dal nome di Catatumbo sorge, per l’appunto, sul fiume omonimo. In questo lembo di terra, alle sue genti, ogni giorno che passa è regalato! E, si respira un’aria surreale. Paranormale. A dir poco, indiavolata… Motivo? L’innescarsi di un fenomeno, a parer mio, senz’altro singolare. Tutti i giorni a Catatumbo si scatena una tempesta di fulmini. Kermesse della natura, sicuramente, unica nel suo genere. Questo fenomeno è chiamato: “Relampago del Catatumbo”.
Nella foto, in alto: tempesta di fulmini a Catatumbo
Uno degli eventi più potenti, prepotenti e affascinanti del mondo sono senza dubbio i fulmini ma… quando sono troppi diventano un attacco continuo alla vita! Qui l’uomo è in perenne “scacco”. Si sente sempre vulnerabile. Il fulmine incuriosisce, strega ma, al tempo stesso, terrorizza. Vuole l’attenzione ma poi ti immobilizza. Potrebbe essere un’attrazione fatale… La luce sinistra e i tracotanti boati lasciano l’essere umano senza parole. Basito dallo spavento. Dal terrore. Dal raccapriccio. Questi sono i sentimenti che provano ogni giorno gli abitanti di Catatumbo. Ma sono sentimenti così forti, ma così forti, e costanti che alla fine lasciano il posto all’ abitudine. All’indifferenza. Alla noncuranza. Forse, al fatalismo. Se così non fosse, come farebbero a vivere la quotidianità? Due notti su tre il buio, sopra il lago, è squarciato da una media di 280 fulmini all’ora. Visibili da 300 km di distanza. In questo luogo non cadono solo un numero sconvolgente di fulmini ma sono anche i più potenti. Può sembrare un posto maledetto ma… terribilmente affascinante. Intrigante.
Nella foto, in alto: ancora una tempesta di fulmini
Peculiarità? I fulmini tendono ad iniziare sempre un’ora dopo il sunset. E sempre allo stesso orario e nella stessa zona. Per 160 giorni all’anno. Un fenomeno che va avanti da oltre un migliaio di anni. Nell’antichità questo avvenimento veniva chiamato “il faro di Maracaibo”. Questo perché la luminosità dei fulmini era visibile dal mare a centinaia di chilometri dalla costa. Ma come si verifica questo spettacolo diabolico ma malioso? Questo evento prende vita perché i temporali e i fulmini ad essi associati sono probabilmente risultato di venti che soffiano attraverso il lago Maracaibo e le pianure paludose circostanti. Queste masse d’aria incontrano crinali montuosi che circondano la zona da tre lati. Il calore e l’umidità raccolti attraverso le pianure creano così cariche elettriche e quando le masse d’aria sono destabilizzate sul crinale della montagna producono attività temporalesca, praticamente continua. È una zona mistica e apocalittica. Qui madre natura, con la sua vasta irruenza, pare voglia far capire all’essere umano la sua immensa impotenza! L’uomo ci sta provando da tempo a sfidare la natura, con esperimenti di ogni genere, e in parte oggi riesce a condizionare alcuni fenomeni naturali, specialmente quelli atmosferici. Ma non ha, e non avrà mai, l’intera vigilanza della situazione e più di una volta paga le conseguenze della sua intromissione negli abituali cicli del creato. Eppure, anche senza l’opera dell’uomo, a volte la natura ci pone di fronte a fenomeni decisamente anomali. Uno di questi è per molti uno spettacolo affascinante e terrificante allo stesso tempo. Si tratta delle tempesta di fulmini “intramontabile” del Catatumbo. I frequenti e fortissimi lampi dei fulmini sopra quest’area relativamente ristretta sono considerati essere il più grande singolo generatore di ozono troposferico al mondo. Le folgori che scoccano tra nuvola e nuvola hanno una frequenza di 40 al minuto per un’intensità di quattrocentomila Ampère Catatumbo è eletta anche la città più elettrica del mondo! Un po’ di turismo estremo? Con le dovute precauzioni è un posto che merita assolutamente di essere visitato. “Fulmini e saette”… che emozione!
Giuliano Regiroli