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Natale senza pranzi, cene e nonni? Anche la pandemia ha i suoi vantaggi!

Ma chi ha detto che si debba festeggiare per forza, e sempre nel modo stereotipato che ci hanno inculcato? Un Natale senza pranzi, cene e nonni? CHE LIBERAZIONE!

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Nella foto, in alto: gli orribili pizzicotti sulle guance
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Nella foto, in alto: “Fra Diavolo”

Quando sei piccolo: gli orribili pizzicotti sulle guance. Regali che non hai chiesto e nemmeno ti piacciono. Casa surriscaldata. Abiti scomodi (i pantaloni di lana che pizzicavano sulla pelle, li odiavo!) I grandi parlano solo tra di loro. La tombola, Dio, che palle! Il panettone coi canditi che ti fanno schifo. In tv: “Fra Diavolo” con Stanlio e Ollio. Da vent’anni.

Quando cresci: domande loffie del tipo “Ce l’hai, la fidanzata?” Cosa vuoi fare, da grande?”. “Fai sempre disperare la mamma?”. Regali che non hai chiesto e nemmeno ti piacciono (e non c’era nemmeno Amazon per riciclarli e ricavarci due soldi). Non puoi più scappare via come facevi da piccolo. Piatti che non hai chiesto e nemmeno ti piacciono. Devi stare lì a ingozzarti fino all’ultima briciola se no la zia si offende, ci ha messo ore a preparare! Almeno eviti i pantaloni di lana che pizzicavano. Casa rovente che si fonde l’acciaio. A confronto, la Thissen-Krupp era un frigorifero. Tombola. Le caselle sono in ghisa per non sciogliersi. La stessa compliation natalizia di canzoni va in loop tutta la notte ogni mezz’ora. I tuoi attributi sono a livello mongolfiera Good Year. In tv, “Una Poltrona per Due”. Da vent’anni.

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Nella foto, in alto: “Una Poltrona per Due”.

Quando hai la fidanzata: “Quando ti sposi?” I parenti divisi in due fazioni opposte. Quelli che “Ma che amore la tua ragazza” contro quelli che “Dove l’ hai pescata, quella smorfiosa?” I regali che non hai chiesto e nemmeno ti piacciono ora sono per te e per lei. Ma almeno la casa è così rovente che si inceneriscono per combustione spontanea. I piatti che devi ingoiare anche se non li hai chiesti e non ti piacciono ora sono per te e per lei. Speri di evitare la tombola e “Una Poltrona per Due” con la scusa che devi riportarla a casa, arrivi lì e trovi regali che non hai chiesto e nemmeno ti piacciono, a sorpresa. Devi ingozzarti ancora di più perché “Almeno un assaggio, la zia ci ha messo ore a preparare!” Poi “Non vorrai mica andare via subito?!” e allora vai con la tombola, e in tv “Una Poltrona per Due”. La casa è rovente a causa del contenuto delle tue mutande che sta andando a fuoco.

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Nella foto, in alto: i regali orribili
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Nella foto, in alto: La tombola
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Nella foto, in alto: “La Battaglia di Trafalgar”

Quando sei sposato: “Quando fate un figlio?” I regali che non ti piacciono e nemmeno hai chiesto ora sono per la casa in genere: quadro della battaglia di Trafalgar con le navi che si cannoneggiano, lenzuola con gli arabeschi stile Napoleone Bonaparte e confezione regalo del test di gravidanza pensando di essere spiritosi. Almeno hanno inventato Amazon, ma la Battaglia di Trafalgar è talmente brutta che non la dai via neanche per Pasqua. Eviti l’ingozzamento tipo oca da ingrasso arrivando col Maalox in tasca (eh, ormai non sei più un ragazzo). La tv sei riuscito a sabotarla inciampando nei fili e eviti “Una Poltrona per Due”, in compenso la tombola inizia prima e dura più a lungo.

Quando hai un figlio: “Quando fate un altro figlio?” I parenti divisi in due fazioni: quelli che: che amore di bambino” contro quelli che “ma l’educazione non si insegna più?” dopo che il pargolo ha detto che il regalo gli fa schifo, non l’aveva chiesto, che fa troppo caldo, che “Una Poltrona per Due” l’ha già visto e finisce per vomitare sul tappeto per aver mangiato oltre misura. N per Natale, V per VENDETTA!

Quando hai due figli: “Non ne farete mica un altro, eh?” Va da sé che anche gli altri, nel frattempo, abbiano figliato. Un branco di scalmanati in giro per casa intenti al sistematico disboscamento degli alberi natalizi e inerenti decorazioni. Il gatto viene ritrovato nel forno, non si sa se ce l’abbiano messo i bambini per variare il menu o se ci sia andato da solo tentando il suicidio. La casa è surriscaldata perché il vicino del piano di sotto ha appicato il fuoco per le scale sperando di farci fuori tutti. Arriva a sorpresa Simone, un dipendente al servizio acquisti di Amazon chiedendo chi cavolo abbia messo in vendita la Battaglia di Trafalgar, che non riescono a rifilare a nessuno da tre anni, neanche col Black Friday. Quando scopre chi sia stato a regalare il quadro, Simone (che fa wrestling) acchiappa la zia e la uccide con una tombstone piledrive. Sicuramente più interessante di “Una Poltrona per due”.

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Nella foto, in alto: tombstone piledrive

Natale senza nonni e senza pranzi e cene? Anche la pandemia ha i suoi vantaggi!

                                                                                                                  Buon Natale a tutti da Erika Corvo

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