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Comunicare con immagini. Il manifesto

Possiamo considerare la nascita di questo nuovo medium, il manifesto come mezzo per fare pubblicità di prodotti con l’obiettivo di vendere e per le aziende avere visibilità pertanto come ovvio con l’avvento della rivoluzione industriale che sposa perfettamente questi obiettivi di massa nasce il manifesto nella meta del XIX secolo. Si realizzano molti manifesti che grazie anche all’invenzione della cromolitografia permise agli illustratori di realizzare delle vere opere d’arte grafica. Nel 1868 siamo nel boom economico conseguentemente la novità di questo nuovo medium si realizzano moltissimi manifesti. Nel 1868 il famoso pittore Manet realizzò un  manifesto pubblicitario per il libro “ Le Chats”. Ma nel 1876 J.Cheret produsse il primo vero manifesto pubblicitario, inaugurando questa nuova form d’arte. A fine Ottocento anche Henri Toulouse-Lautrec creò i suoi manifesti artistici per il teatro. Così dicendo abbiamo tanti altri esempi però non possiamo dire due parole dei manifesti Futuristi realizzati in Italia da L.Cappiello, F.Depero M.Dudovich.

Con la prima guerra mondiale questa forma artistica non si ferma anzi viene utilizzata dal Governo come forma di propaganda ad incentivare i partiti ad aderire alla guerra e chiedere al popolo i soldi per finanziarla attraverso una particolare campagna IL PRESTITO NAZIONALE. Di conseguenza nascono gli uffici di propaganda, la stampa viene rigidamente controllata dal governo. Ma cosa si voleva comunicare con il manifesto di propaganda nella prima guerra mondiale? era quello di coinvolgere tutta la Nazione, ad appoggiare la Guerra contro le idee pacifiste.

Ma le vere agenzie pubblicitarie nascono negli Stati Uniti sempre all’inizio del XX secolo. Solo a partire dal 1920 la pubblicità si avviò a studiare se stessa in modo da introdurre delle regole e esce nel 1925 il trattato di tecnica pubblicitaria di Daniel Stach. Solo nel dopoguerra s’inizia a sviluppare una concezione moderna della pubblicità.

La parola pubblicità in lingua italiana deriva da pubblico, rendere noto. Oggi il manifesto pubblicitario è realizzato per essere visto da tutti è un medium sociale e in viene usata dagli altri mezzi di comunicazione come televisione, inserita in un film, computer ecc. Quindi per comunicare al meglio con i manifesti pubblicitari si deve tener conto di alcuni elementi che non devono mancare come:  headline, body copy, marchio o logo, visual e payoff. Non tutti questi elementi saranno sempre presenti in un manifesto pubblicitario, tranne headline, logo e visual. Non dimentichiamo che per realizzare un manifesto non è al giorno d’oggi semplice bisogna tener conto di tanti fattori a partire dal primo passo del processo creativo.

Stefania Monciardini

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