L’ingente numero dei minerali preziosi che vengono estratti nel mondo provengono dall’Africa centro-meridionale. Infatti, si può denominare, a ragione, il “forziere” del Mondo. La Repubblica Sudafricana, in particolare, annovera in sé la stragrande maggioranza delle miniere d’oro, d’argento e di diamanti del pianeta. Oltre ad avere parecchi giacimenti di minerali meno preziosi. Ancora, ci sono Zimbabwe, Repubblica Democratica del Congo e Namibia che allineano di ampie risorse minerarie. L’opulenza di minerali nutre abbondantemente l’industria collegata alle attività estrattive e alla lavorazione dei suoi prodotti. Ma è anche spesso motivo di sfruttamento da parte di società, spesso forestiere, e di gravosi scontri e tensioni con le popolazioni del luogo. Vaste miniere di diamanti si trovano nella Repubblica Democratica del Congo. Difatti, è il terzo Paese al mondo per estrazione di diamanti. Si tratta, però, di diamanti destinati ad uso industriale e non alla produzione di gioielli. Diversamente, in Nibia, ed esattamente ad Husab, è stato scoperto il terzo giacimento di uranio più ricco del mondo. La miniera è stata comprata da una società cinese, che nel 2013 ha dato il via alla costruzione degli impianti di estrazione. A lavori finiti, Husab diventerà la seconda miniera più grande del pianeta. E per l’oro? Sicuramente, c’è la città di Witwatersrand nel Sudafrica. Conta 7.000 Km. quadrati di estensione. Rappresenta, perciò, l’area di produzione d’oro più ampia del globo. Qui sono state estratte quasi 50.000 tonnellate. Il 40% di tutto l’oro estratto nell’intero pianeta.
Parliamo del platino… sempre in Sudafrica. Questo nobilissimo metallo, cioè il platini, ha origine a Rustenburg sempre in territorio sudafricano. È resistente alla corrosione e ossidazione. Usato per attrezzature da laboratorio e, come l’oro, in gioielleria. In questa città si estrae l’84% circa dell’intera produzione del mondo. “Sua maestà” il diamante… resta sempre il Sudafrica agli onori della cronaca con la città di Kimberley. Capitale mondiale per l’estrazione dei diamanti. La sua collina, a causa dell’imponente sfruttamento, si è trasformata in un enorme cratere, definito “Big Hole”, noto anche come “Open Mine” o “Kimberley Mine” o “Tim Kuilmine”. Il Sudafrica è al terzo posto nel mondo per valore di diamanti estratti e al quinto per quantità. Non male, vero?
Karin Jara