Obiettivo Dubai. Luxury, fun, business e bella vita. Milano-Dubai. 8 ore e 33 minuti… questo è il tempo che occorre, partendo da Milano, per raggiungere la sfoggiante Dubai. Una delle città più ammiccanti, ricche e famose degli Emirati Arabi Uniti. Mecca del fasto e del glamour. Abbracciata con calore dal deserto e cullata dalle onde del Golfo Persico, è la città del lusso più sfrenato. Dello sfarzo. Questa megalopoli, negli ultimi anni, è diventata il sogno nel cassetto di molti. Ma, andiamo a vedere il perché…
A tutta prima, come in ogni cosa, c’è l’immagine. L’immagine che cattura. Attira. Avvolge. Infatti, Dubai è coinvolgente. Splendida. Chic. A volte, di contro, se vogliamo, pure “elegantemente” kitsch. È una “città in abito da sera”. Una città che balla. Con le sue mille discoteche. Una città che vive e si diverte, con le sue tante attrazioni. Una città che fa shopping tra i molteplici mall. Ma, soprattutto, una città che lavora. E lavora sodo!
L’objective di Dubai? La città emiratina punta a divenire la capitale mondiale delle start-up. Cosa bella? Si precisa che, al momento, le tasse a Dubai sono pari a zero. Un vero Eden, per gli imprenditori, in altri Paesi, affossati dai forti pesi dei gravami tributari. Le temute e odiate tasse… Ma, come spesso accade, un piccolo neo che disturba c’è… Recentemente, purtroppo, un cambiamento è stato annunciato. Il Ministero delle Finanze degli Emirati Arabi ha fatto trapelare che verrà imposta una tassazione sugli utili a partire dal 1° giugno 2023. Ma, al momento questa intenzione non è ancora stata convertita in legge. Speriamo si dissolva, in men che non si dica, nel dimenticatoio!
Altra nota positiva della bella Dubai e degli Emirati Arabi? Sono, in generale, una zona molto sicura. Il tasso di criminalità è molto basso ed il rischio di furto o altri crimini per i turisti è pressoché scarso. Praticamente la metropoli emiratina è progettata per diventare il Paese della felicità. E tutte le caratteristiche, senza ombra di dubbio, le ha!
Panorami mozzafiato, torri, grattacieli, ristoranti stellati e locali notturni alla “dernier cri”, mall da fare invidia a qualunque altra Nazione, musei d’arte e di tecnologia, ruota panoramica più grande del mondo, ecc. ecc. Non manca nulla a Dubai! Mare e deserto si sposano magicamente. Dubai è bagnata, come già detto, dalle splendide e limpide acque del Golfo Persico. Le spiagge, quindi, sono innumerevoli. Incantevoli, a dir poco.
Il deserto, invece? Un avventuroso safari con il quad non può mancare… Il deserto di Dubai è impressionante e ti fa l’occhiolino… come dire: “Vieni! Vieni!”. Difatti, merita a tutto tondo, d’essere visitato. Rubʿ al-Khālī. Così si chiama. A “bucare il cielo” emiratino, invece, è il Burj Khalifa che non solo è il grattacielo più alto del mondo, ma è anche la costruzione più iconica di Dubai con le sue forme eleganti e maestose. E il Burj al Arab? Situato al largo della spiaggia Jumeirah, a pochi chilometri a sud dal centro di Dubai, su un’isola artificiale collegata alla terraferma da un ponte, è caratterizzato dalla sua particolare forma a vela ed è uno dei simboli della città.
Largo fascino, anche, alla parte vecchia di Dubai con I suoi moli e i suoi caratteristici e curiosi suq. Ma, ora, il faro si gira e punta dritto, su Dubai Marina. Nel cuore della nuova Dubai. Dubai Marina è una delle zone più gradevoli di Dubai dove trovi gli edifici più moderni. Deira: è l’antico centro di Dubai ed uno dei luoghi commerciali più notevoli della città. Un’esperienza unica? Una puntatina allo Sky Dubai, nel Mall of the Emirates, per una bella sciata sulla neve bianca e soffice (artificiale). La sensazione è la stessa che si prova sulle vere piste di montagna classiche. Ski Dubai è la pista di sci indoor più grande del mondo.
Ma adesso voltiamo pagina e parliamo di ricchezza… un argomento, ai giorni nostri, ad appannaggio di parecchi. Tanti vanno a Dubai in cerca di fortuna. Di soldi. Tanti soldi. Altri per le belle donnine (escort di lusso). Altre, di contro, per trovare “l’amore con i soldi”. Tutti hanno, però, un comune denominatore: la felicità, o la presunta tale… La bella vita! La “regina degli Emirati” è una metropoli moderna che ospita centinaia di nazionalità diverse. La lingua ufficiale? Naturalmente, l’arabo. Ma chi parla inglese se la caverà molto facilmente. Il governo è una monarchia federale, elettiva e assoluta.
Il capo assoluto? Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro di Dubai con oltre 16 miliardi di dollari di patrimonio stimato da Forbes. È, infatti, uno degli uomini più ricchi al mondo. L’islam è la religione ufficiale degli Emirati Arabi Uniti ed è seguita dal 76% degli abitanti. I cristiani rappresentano, soltanto, il 9% della popolazione totale e sono per lo più stranieri espatriati. Il governo segue una politica di tolleranza verso le religioni non islamiche. Il governo le pensa tutte per attrarre più stranieri possibili con il loro capitali. Ultimamente si è verificato un epocale colpo di scena: la più grande revisione del sistema legale della nazione degli ultimi anni. Ora i non musulmani potranno sposarsi e divorziare non in base alle leggi della Sharia. Gli Emirati Arabi Uniti hanno una visione: vogliono diventare un modello nella regione per una società liberale e tollerante, in cui le persone di etnie e religioni diverse possano convivere pacificamente”, questa è l’affermazione di Habib Al-Mulla, avvocato di Dubai e consigliere per le leggi federali negli Emirati Arabi Uniti. Ma Dubai è unica. Bellissima. Illuminata… Perciò, a questo punto? “Habibi, come to Dubai!”
Salvatore La Verde