Granada, con la sua cultura dalle radici multietniche, imbevuta di pennellate arabe. Il Palacio de Los Olvidados, un edificio storico del XVI secolo, trasformato in tablao flamenco. Una compagnia di artisti di eccezionale levatura. Questa la combinazione perfetta per vivere un’autentica esperienza di flamenco andaluso.
La tradizione dei tablaos, ovvero locali, palcoscenici dedicati a quest’arte musicale tanto antica, quanto attuale, è molto diffusa in Spagna. Per le strade non è raro sentire note e accenti musicali sfuggire da un locale e diffondersi per i vicoli, raggiungere ristoranti, insinuarsi nell’androne dei palazzi.
Situato sul pendio di Santa Inés, il Palacio de Los Olvidados è l’unico edificio storico ad ospitare un tablao flamenco. Oltre a dedicare uno spazio al Museo dell’Inquisizione spagnola, alla storia sefardita e alle tradizioni di Granada.
Prendere posto in sala e attendere l’inizio dello spettacolo sorseggiando un vino tinto è un piacere a cui non rinunciare. L’aria è tesa, vibrante. Gli artisti si preparano dietro le quinte. Poi, all’improvviso, le luci calano. Tutto è silenzio. D’un tratto, esplode in tutta la sua potenza il canto andaluso. Il cantaor fa vibrare le corde vocali come uno strumento antico. Strazia, commuove, affascina. La sua voce roca regala ogni sfumatura delle emozioni più profonde, mentre le dita agili dei chitarristi volano sulle corde. Ora, le bailaoras si inseriscono sulle melodie malinconiche delle chitarre e danno inizio alla magia. Grazia e potenza, passione e destrezza. Un turbinio di giri e il ritmo incalzante delle mani e dei tacchi sul palco raccontano vicende strazianti. Tutto nell’atmosfera è puro incanto, rapimento. Emozioni contrastanti sferzano l’animo degli spettatori senza tregua. I movimenti carichi di energia narrano amori tormentati, lotte, abbandoni, gioie e tragedie. Quasi impossibile trattenere gli applausi.
Fino all’ultimo battito, la passione, rossa come gli abiti svolazzanti delle danzatrici, riempie la sala. La maestria degli artisti è assoluta ed encomiabile è la loro dedizione. Il flamenco, patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO, tutte le sere regala al pubblico la magia della tradizione andalusa. Complimenti Palacio Flamenco! https://flamencoenpalacio.com/it/
Peter Paul Huayta Robles