Una guerra che si trascina da oltre vent’anni, sanguinosa, atroce. Uomini accecati dalla smania di vittoria. Donne esasperate da un conflitto che pare infinito. Fino a quando Lisistrata, donna ateniese, non ha un’idea folgorante. Privare i mariti delle gioie dell’amore fino a quando non porranno fine alla guerra.
Dal genio comico di Aristofane, nasce una riflessione importante. Antica, ma anche attuale. La guerra è priva di senso. È foriera di morte e sciagure. Di privazioni e povertà. Le sue conseguenze sono devastanti. Questo le donne del Peloponneso lo sanno bene. In particolare, Lisistrata, determinata a far sentire la propria voce e a dare una voce alle sue compagne. Solo il lume femminile potrà spezzare il circolo di morte in atto in Grecia da ormai troppo tempo. E gli uomini lo dovranno accettare.
L’escamotage di Lisistrata è acuto, nonché spunto per scene comiche, battute e doppi sensi sagaci. La posta in gioco è alta. Tanto che all’inizio le donne greche faticano ad accettare un simile sacrificio. Negarsi ai propri mariti è insostenibile, peggio della morte o delle più crudeli torture. Tutte recalcitrano, alcune tentano vie di fuga, altre trovano pretesti inauditi per tornare a casa. Ma alla fine, compatte e determinate, combattono la loro battaglia.
Gli uomini escono distrutti da questo sciopero del sesso. Le conseguenze fisiche e psichiche sono insostenibili anche per i più valorosi. D’altra parte, si sa. Eros è una forza invincibile. Così, per necessità, pongono fine alla guerra. La voce delle donne ha trionfato. La pace ritorna su tutta la Grecia. E con essa, l’amore e l’abbondanza.
Con la sua personalissima “Lisistrata”, Kerkís. Teatro in scena, (https://www.kerkis.net/), gli scorsi 22, 23 e 24 ottobre ha saputo interpretare ancora una volta l’antico con magistrale efficacia, offrendo uno spettacolo di elevata qualità. La traduzione di Francesco Morosi, fresca e briosa, ha strappato al pubblico numerose risate. La regia di Christian Poggioni e la direzione drammaturgica di Elisabetta Matelli hanno regalato agli astanti una serata di profonda riflessione.
Il programma di Kerkís. Teatro in scena è quanto mai ricco. La stagione ci consentirà presto di apprezzare nuovamente gli abilissimi attori del Corso di Alta Formazione “Teatro Antico In Scena” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dunque, a presto rivederci, Kerkís!
Luana Vizzini