In Italia all’inizio veniva chiamato “calcetto”, il parente povero del nobile calcio, ma con gli anni il “futsal”, ha acquisito sempre più dignità. Nasce negli ani ’30 a Montevideo (Uruguay) dalla volontà di Juan Carlos Ceriani, un professore universitario che voleva far giocare a pallone i propri studenti. Ceriani pensò a un gioco che potesse essere praticato anche in piccole palestre e campi di basket, creò cosi il calcio a 5. Il gioco ebbe subito una grande diffusione nel Sud America, in particolare in Brasile che ha la squadra più titolata al mondo. Grandi campioni brasiliani, come Pelè, Zico, Socrates, Ronaldino, hanno sviluppato la loro abilità di “dribblare” grazie al calcio a 5. Da noi arrivò nel 1987 con il nome di calcetto, fu la FIFA a cambiare la denominazione in “calcio a 5”- «In Italia, fino agli anni 90 non era uno sport molto conosciuto», racconta Alberto Ravizzini, presidente dell’ASD Bellinzago Calcio a 5 (serie C2), «Veniva un po’ considerato il “cimitero degli elefanti” del calcio a 11, quando i calciatori per motivi d’età smettevano di giocare e per continuare l’attività si rifugiavano nel futsal. Da qualche anno, però, la situazione è cambiata, le società di calcio a 5, soprattutto nel Lazio, hanno voluto creare un settore giovanile in modo d’avere in prima squadra dei veri giocatori di calcio a 5, abituati sin da piccoli a praticare questa disciplina». Un grande appassionato di calcio a 5 è l’ex campione Zinedine Zidane che ha finanziato diversi campi di calcetto, gli“Z5”, in Francia (Aix en Provence e Marsiglia), in Spagna (Madrid) e l’anno scorso in Italia a Mappano Torinese. Il prossimo campo sarà aperto in Marocco. Attualmente le due più importanti associazioni ufficiali sono: la Amf (Asociacion Mundial de Futsal) che fu la prima ad occuparsi della disciplina e la FIFA (Federation Internationale de Football Association), subentrata in seguito. Il dialogo tra le due associazioni non è mai stato facile, tanto che la Fifa organizza un proprio campionato mondiale. Il futsal viene praticato in più di 45 paesi nei cinque Continenti e la sua diffusione è in continua crescita, superiore a molti altri sport.
Giovanna Lombardo