Le origini storiche di Mosca affondano lontane nei secoli. I primi insediamenti umani sul territorio risalgono all’età del bronzo (II millennio a.C.) . Secondo le cronache antiche, alla fine del IX secolo , il principe Oleg gettò le fondamenta di una piccola città sul fiume Smorodinka, attuale Moscova, di cui testimoniano i molti ritrovamenti archeologici di oggetti della vita quotidiana di quel tempo. E’ molto probabile l’esistenza di un villaggio sulla città attuale prima del 1147 quando, per la prima volta, venne menzionata Mosca in occasione dello storico incontro tra il principe Suzdal Jurij Vladimirovich e il principe Sviatoslav Chernigovskij.
Le cronache narrano che tutti i villaggi sul territorio attuale di Mosca, a quell’epoca, appartenevano al boiardo Kuchka. Il principe Jurij lo giustiziò e si impadronì di quelle terre. Radunò i villaggi delle terre del boiardo e fece fondare una nuova cittadella il cui nucleo storico era Bor o Borovici (attuale Cremlino ). Attorno al centro storico, a raggiera, uno dopo l’altro, si svilupparono i nuovi borghi . All’inizio del XV secolo Mosca si suddivideva in Cremlino, Posad, Zagorod (i dintorni) e Zarecie (l’oltre fiume). Il Cremlino costituiva e costituisce l’insieme architettonico centrale, il cuore di Mosca , il simbolo della sua grandiosità.
E’ posto su una riva del fiume Moscova e sulle foci del fiume Neglinnaja che, nel 1816-1820, fu incanalato in una tubatura sotterranea in seguito ai lavori di ricostruzione e ristrutturazione del centro della città di Mosca. All’inizio del XIV secolo, Mosca divenne capitale del principato, mentre il Cremlino si trasformò in una solida fortezza di pietra bianca. Alla fine del XV secolo sorse lo stato di Moscovia. Conseguentemente, cambiò anche l’aspetto del Cremlino. Si rinnovò stilisticamente. Venne allargato il territorio fino a raggiungere l’attuale superficie di 27,5 ettari, pari a 275.000 metri quadrati, racchiuso da mura alte e solide. Sulle due sue piazze sorsero maestose le cattedrali che sostituirono le ormai superate chiese di pietre bianche. Sul lato occidentale della muraglia, vennero erette le case dei principi e dei boiardi.
La grande svolta nella storia artistica del Cremlino, la si ha con l’avvento degli architetti italiani chiamati da Ivan III, detto Ivan il Grande, Sovrano di tutte le Russie, già noti per la loro estrema bravura e creatività. Gli ingegneri-architetti Aristotele Fioravanti, Aloisio di Carcano, Marco Ruffo, Pietro Solari, Antonio Gilardi, riuscirono a creare templi tipicamente russi, belli e gioiosi. Nel XVII secolo si diede avvio ad un’ulteriore sviluppo del Cremlino che diventò centro politico, ideologico e culturale. Alcune modifiche architettoniche gli conferirono l’attuale immagine.
Furono eretti il Palazzo dei Terem (a torre con 5 piani), residenza della famiglia imperiale con le chiese. Furono innalzati anche Il Palazzo Poteshnij (di divertimento) dove si davano i primi spettacoli teatrali in Russia, il Palazzo del Patriarca con la cattedrale dei Dodici Apostoli e le torri a base quadrata e sommità piramidale,disseminate lungo le mura perimetrali, a guardia del Cremlino. Tra il XVIII e XIX secolo si costruì il nuovo complesso artistico e gli uffici amministrativi e statali. Ai migliori artisti dell’epoca vennero affidate la progettazione e l’edificazione del l’Arsenale, del Senato, del Grande Palazzo del Cremlino e dell’Armeria.
Alcuni monasteri e una serie di templi vennero abbattuti per far sorgere, accanto al Palazzo del Patriarca, nel 1959-1961, il Palazzo dei Congressi. Il Cremlino di Mosca è il più bell’esempio in Europa della costruzione di un borgo fortificato, nato principalmente dall’ opera di quegli artisti italiani anzi menzionati. Questa città fortificata è chiusa da un triangolo enorme, adagiato sull’alto colle Borovitskij. Le mura perimetrali sono costruite con mattoni pieni da 8 chili ciascuno, hanno un’altezza variabile fra i 5 e i 19 metri, uno spessore tra i 3.5 e i 6.5 metri .
Lungo le mura perimetrali di 2235 metri, sono disposte le 18 torri, una delle quali è la Kutafia eretta a protezione del ponte di S. Trinità sul fiume Neglinnaja. Anticamente, questa torre era circondata da un fossato. Le torri, rispettando le tradizioni europee, se a più piani, avevano un piano riservato al combattimento.
Il Cremlino si apre sulla Piazza Rossa dove spicca per la sua struttura e vivacità cromatica, la cattedrale di San Basilio o cattedrale della Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato . San Basilio è sorta per volere di Ivan il Terribile (Ivan IV) per celebrarvi le sue vittorie. La chiesa, posizionata presso la Torre Spasskaja (del Salvatore) ,è nota per l’originalità delle sue cupole a cipolla, colorate di bianco, rosso e oro, con intarsi di ceramica verde e blu, che le conferiscono un tocco di arcobaleno, seguendo la descrizione della Città Celeste dell’ Apocalisse. La Piazza Rossa è il cuore di Mosca. Nella sua lunga storia cambiò svariati nomi.
Nel XVII assunse, appunto, il nome di Rossa. Non dalla traduzione letterale, ma col significato slavo di bella, anche in riferimento alla bellezza della cattedrale di San Basilio. Sempre teatro di avvenimenti storici, qui si svolse la famosa confessione di Ivan il Terribile. Sulla piazza , da una pedana in pietra, detta posto dello zar o patibolo , venivano proclamate le ordinanze imperiali. Oggi la Piazza Rossa è l’unica piazza di Mosca chiusa al traffico. E’ delimitata ad ovest dalla Muraglia del Cremlino, sotto il quale si trova il mausoleo di Lenin mentre, dall’altra parte, vi è l’edificio del GUM, edificio di notevole bellezza con eleganti negozi di firme prestigiose e il Museo Storico di Stato, inaugurato nel 1883. Il museo conta circa 4.5 milioni di oggetti preziosi. La Piazza Rossa misura 700 metri di lunghezza e 130 di larghezza per una superficie di 74.831 metri quadrati, rendendola una delle piazze più grandi al mondo.
Da qui si dipartono tutte le vie principali di Mosca che ha un’area di 2.561,50 chilometri quadrati. Tutto questo e ancor altro ha reso Mosca culla e custode delle tradizioni russe e una delle mete turistiche più gettonate al mondo.
Mosca è la più popolosa città d’Europa e una fra le più popolose città al mondo, dove l’antico e il moderno convivono fianco a fianco, ma con tanta voglia di vivere appieno il progresso.
Michele Bianchi