Il movimento non è solo esigenza dell’uomo moderno, ma è una riscoperta di qualcosa di antico. Dagli Antichi Greci sono stati inventati i giochi olimpici perché, già fin d’allora, i loro medici sostenevano che l’uomo ha bisogno non solo di alimentazione adeguata alle proprie necessità, ma anche di esercizio fisico praticato sistematicamente.
I Romani, alcuni secoli dopo, sostenevano quanto fosse importante praticare sport e lo conferma il loro celebre detto “Mens sana in corpore sano”. Molti secoli dopo, i Benedettini, ordine religioso eremitico, assunsero come loro motto “Ora et Labora” indicando che deve esserci equilibrio fra preghiera e lavoro.
Lavoro intellettuale e grafico per salvare opere d’arte e opere letterarie, impegno quotidiano nei lavori agricoli permettendo così di stabilire un anello di congiungimento fra la cultura greco-romana e quella dei nuovi popoli conquistatori. Venendo ai giorni nostri, lo stesso termine di riabilitazione coniato da don Gnocchi, si riferisce ad una attività fisica in grado di riportare un corpo offeso nelle sue strutture e nelle sue funzioni, alla potenzialità massima, includendovi anche la ricerca di ritrovare un nuovo equilibrio mente-corpo.
Una vera e propria restaurazione della persona umana. Ogni nostro organo, ogni nostro arto, ha bisogno del benessere generale del corpo per agire perfettamente e viceversa. Il corpo ha bisogno di essere sano e integro in tutte le sue parti per avere benessere. La riabilitazione è una forma peculiare di esercizio fisico e lo sport diventa strumento principale di benessere.
La scienza, negli ultimi decenni, ha messo in evidenza che le condizioni di base per sentirsi bene, è un’alimentazione non eccessiva e adeguata a ogni singolo individuo per qualità e quantità, abbinata a un indispensabile esercizio fisico, di intensità moderata ma presente nel tempo, che vada dall’infanzia alla tarda età. Ciò è presupposto fondamentale per non incorrere in malattie tipo l’obesità, la depressione, l’osteoporosi, il diabete, l’ipertensione, etc. Sono sufficienti sports moderati. Semplici camminate di un’oretta, pongono il cervello in stato di eustress (stress positivo) che , oltre che donare benessere, può anche dare una sensazione analgesica.
Il movimento tipo ballare, fare aerobica, salire a piedi le scale, andare a passo sostenuto mentre contemporaneamente si fanno oscillare le braccia, per almeno 40 minuti , più volte la settimana sistematicamente, serve a rafforzare le ossa e, nelle persone più anziane, aiuta a mantenere più efficienti i riflessi e il senso dell’equilibrio. E’ importante comunque rispettare alcune regole:
- Prima di iniziare, controllare il proprio stato di salute ;
- Scegliere un’attività che piaccia per riuscire a portarla avanti nel tempo;
- Prediligere esercizi che coinvolgano grandi masse muscolari (marcia, nuoto, ciclismo, etc);
- Iniziare sempre gli esercizi con bassa intensità e durata, per poi andare ad aumentare di settimana in settimana fino a raggiungere i 60 minuti di attività per almeno 3 volte la settimana;
- Regolare l’intensità dell’esercizio sui battiti cardiaci: è sicuro per la salute e si ottengono migliori risultati;
- Bere prima e durante l’esercizio, principalmente nelle stagioni calde;
- Ricordarsi che anche soggetti con disabilità fisica o intellettiva, possono praticare sports.
Quindi si può affermare che lo sport può integrare una terapia conducendo al miglioramento e talvolta alla guarigione psico-fisica dell’individuo.
Dr. Michele Bianchi