Bud Spencer. Ci credete che sul ring c’e’ stato anche lui? Spenderò pochissime parole per questa grandissima perdita. I media si sono sprecati in elogi a profusione ma, naturalmente, postumi. Incredibile come una persona di valore si riesca ad apprezzare appieno quando ormai sia tardi perché ne possa trarre soddisfazione. Infatti il povero Bud si lamentava di non avere mai ottenuto riconoscimenti ufficiali per la sua straordinaria carriera, di non essere invitato da nessuna parte, in nessun festival… Tante volte ho dovuto rispondere a chi mi chiede se il wrestling sia vero o finto. Invariabilmente, la mia risposta è che questo sport è in parte finto e in parte vero, come nei film di Bud Spencer: tutti si pigliano a grandi ceffoni ma nessuno si deve far male sul serio. Ma per farlo bisogna essere dei grandissimi atleti, avere una preparazione serissima e meticolosa, doti innegabili da attori e da istrioni, un po’ pagliacci e un po’ spaventosi. E in ogni caso, l’infortunio è sempre dietro l’angolo, in agguato. Un attimo di distrazione e sei fatto: fai male, ti fai male davvero e ci rischi la pelle. Ed eccolo qua, il nostro Bud. Sul ring, come era inevitabile che dovesse essere. Forse questo spezzone se lo ricordano in pochi, era il lontano 1972. Qualcuno dica a Vince McMahon di inserirlo nella Hall of Fame, perché gli spetta di diritto. Grazie a Sami Grayson che mi ha ricordato il film in questione: “Anche gli Angeli Mangiano Fagioli” Ciao, Bud! Tutti noi del Wrestling ti abbiamo amato e ti onoriamo.
Nella foto, in alto: Bud Spencer
Erika Corvo