Print

Posted in:

Codice della strada. Le ultime novità

Di recente il Codice della Strada ha subito importanti modifiche, introdotte dal Decreto Legge 10 settembre 2021, n.121, modificato dalla Legge 9 novembre 2021, n. 156, entrata in vigore dal 10 novembre 2021. Essere sempre aggiornati è fondamentale per tutti gli utenti della strada, in modo da circolare più consapevolmente. Ecco, dunque, le ultime novità.

La validità del foglio rosa ha subito una proroga da 6 a 12 mesi. Inoltre, è ora possibile effettuare la prova pratica di guida fino a tre volte con lo stesso foglio rosa, mentre prima si poteva sostenere l’esame fino a un massimo di due volte. 

Per quanto riguarda la guida di motoveicoli e ciclomotori, i possessori di foglio rosa possono esercitarsi senza istruttore a fianco anche in strade trafficate, mentre prima vigeva l’obbligo di fare pratica solo in luoghi poco frequentati.

I neopatentati fin dal primo anno potranno mettersi alla guida di veicoli potenti, a condizione di avere di fianco una persona munita di patente B da almeno 10 anni o dotata di patente superiore.

Sono previste novità anche in merito alle patenti professionali. Per conseguire il CAP, certificato di abilitazione per i conducenti professionisti che eseguono il trasporto di persone, è necessaria la frequenza con profitto di un corso di formazione di primo soccorso. Invece, la CQC, Carta di Certificazione del Conducente, non è più richiesta per la guida di tutti i veicoli pesanti, ma solo per attività di trasporto di persone o cose. 

Tutti i dispositivi elettronici, non solo il cellulare, sono vietati per il conducente se prevedono che quest’ultimo allontani le mani dal volante per farne uso. Sono compresi tutti i tipi di smartphone, computer portatili, notebook e tablet.

Nella foto, in alto: uso di smartphone alla guida

È stata, poi, riscritta la disciplina per la circolazione dei monopattini, veicoli attualmente molto in voga, la cui pericolosità è spesso sottovalutata. In particolare, è prevista la confisca dei monopattini non a norma, nel caso in cui siano dotati di motore termico o di motore elettrico con potenza superiore a 1 kW. Precedentemente il limite era di 2 kW. 

Ci sono novità anche per quanto riguarda il casco: è obbligatorio per i minori che circolano in monopattino e deve essere conforme alle norme tecniche di sicurezza europee. In più, è stato introdotto l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti nelle ore notturne. 

Sulle strade urbane è possibile circolare con il monopattino nelle aree pedonali, sui percorsi pedonali e ciclabili, sulle piste ciclabili, sulle strade a priorità ciclabile o dovunque sia consentita la circolazione delle biciclette. Fuori dai centri urbani è consentita la circolazione in monopattino in tutte le strade in cui possono circolare le biciclette. Tale circolazione è, dunque, vietata sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e in qualsiasi altra strada in cui il transito delle biciclette è espressamente vietato dalla segnaletica stradale. La velocità massima raggiungibile è stata ridotta da 25 a 20 km/h. Questo limite è ulteriormente ridotto a 6 km/h quando il monopattino circola nelle aree pedonali. 

Inoltre, i monopattini elettrici nuovi hanno l’obbligo di dotarsi, dal 1° luglio 2022, di frecce e di freni su entrambe le ruote. Quelli messi in circolazione prima di quella data, invece, dovranno adeguarsi alla normativa entro il 1° gennaio 2024.

Infine, per i comuni è previsto l’obbligo di individuare appositi spazi di sosta per monopattini. Fino quando questi non saranno realizzati, questi possono essere anche parcheggiati sugli stalli per biciclette, ciclomotori e motocicli. 

Nella foto, in alto: un monopattino

Novità sulla sosta riguardano anche altre categorie di veicoli, per i quali i sindaci hanno facoltà di riservare spazi nuovi. Tra questi veicoli rientrano quelli al servizio di donne in gravidanza o di genitori che accompagnano un bambino dell’età di massimo due anni, a patto che siano muniti del “permesso rosa”, ovvero del contrassegno speciale che attesta lo stato dei passeggeri. Spazi nuovi anche per il carico e lo scarico delle merci e per i veicoli adibiti al trasporto scolastico, in entrambi i casi solo nelle ore stabilite. Infine, si potranno allestire spazi dedicati anche ai veicoli elettrici, sia per la sosta, che per la ricarica. In quest’ultimo caso, la sosta è permessa al massimo per 1 ora. 

Per quanto riguarda i titolari di contrassegno per disabili, dal 1° gennaio 2022 essi potranno sostare gratuitamente sugli stalli delimitati dalle strisce blu, nel caso in cui gli stalli dedicati siano già occupati o assenti. Sanzioni più aspre per chi occupa gli spazi riservati alle persone con disabilità senza averne il diritto o per chi sosta sulle aree pedonali urbane.

Inoltre, la possibilità di accertare violazioni del Codice della Strada è stato ora esteso all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA). Tale agenzia è stata di recente istituita presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Invece, le violazioni relative ai passaggi a livello, quali il transito con semaforo rosso e sbarre abbassate, potranno essere accertate con apparecchi automatici.

Nella foto, in alto: passaggio a livello

Cambiano le norme anche per quanto riguarda l’esibizione di documenti per la circolazione, che non può essere richiesta se tali documenti sono inseriti in banche dati accessibile alla Polizia. Nel caso in cui tali documenti risultino mancanti, gli agenti procedono con la sanzione prevista, senza richiederne una successiva esibizione. 

Nuovi limiti sono stati introdotti per le masse per i trasporti eccezionali, mentre è stata aumentata da 16,50 m a 18,75 m la lunghezza massima degli autoarticolati e degli autosnodati.

Vi è capitato di vedere un veicolo circolare con targa a fondo giallo al posto di quella di immatricolazione? Se il veicolo stava effettuando un trasferimento, diretto a una competizione sportiva fuoristrada, niente di anomalo. È previsto dalla nuova normativa.

Tra le novità introdotte, vi è poi la possibilità di effettuare la revisione anche di alcuni veicoli pesanti presso le officine autorizzate. In particolare, si fa riferimento a rimorchi o semirimorchi con peso superiore a 3,5 tonnellate per il trasporto in regime di temperatura controllata ATP.

Altre norme sono altrettanto attuali e riguardano il rispetto delle persone e dell’ambiente. In primo luogo, è previsto il divieto di esporre sulle strade pubbliche pubblicità o immagini che propongono messaggi offensivi, sessisti, violenti o lesivi delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell’appartenenza etnica. Lo stesso vale per tutti i messaggi discriminatori in relazione all’identità di genere, all’orientamento sessuale o alle abilità fisiche e psichiche.

Per una maggior tutela dei pedoni, è previsto l’obbligo di dar loro la precedenza non solo quando transitano sugli attraversamenti pedonali, ma anche quando sono in prossimità degli stessi.

Nella foto, in alto: un attraversamento pedonale

Per la tutela dell’ambiente, aumentano fino a 216 euro le sanzioni pecuniarie per chi getta rifiuti dal finestrino. Inoltre, la comunicazione della decurtazione dei punti della patente non avverrà più in formato cartaceo tramite posta, ma verrà direttamente pubblicata sul portale dell’automobilista. 

Infine, la nuova normativa prevede la possibilità di svolgere il servizio taxi anche con biciclette e motocicli. Per quanto riguarda le biciclette, a tutti i conducenti è esteso l’obbligo di mantenere efficienti le luci e i catarifrangenti, fondamentali per le ore notturne e per tutte le condizioni di scarsa visibilità, quali pioggia, neve, nebbia o passaggio in galleria. Riguardo ai ciclomotori e i motoveicoli, sono state introdotte norme più severe per il mancato uso del caso da parte del passeggero, anche se maggiorenne, di cui risponde sempre il conducente. È invece prevista una maggior possibilità di circolazione per i motocicli elettrici con potenza superiore agli 11 kW, che potranno circolare sulle autostrade.

Peter Paul Huayta Robles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *