Al giorno d’oggi, si sente l’esigenza di essere più sicuri. In un mondo dove l’etica e i valori stanno sparendo e regna sempre di più la legge del più forte. La cosiddetta “legge della giungla”. O del più trasgressivo. Giovani e meno giovani si avvicinano, sempre più spesso, alle arti marziali. In primis, per fortificare la propria autostima. In secundis, per essere più protetti a livello personale e in ultimo, forse, per salvaguardare i loro familiari. Notizie tragiche sono all’ordine del giorno. Fidanzati prima. Nemici poi. Finiscono per uccidersi. Conoscere qualche tecnica per difendersi dai malintenzionati fa sempre comodo. Quindi, cosa c’è meglio di un corso di arti marziali, o di difesa personale? Ma come scegliere? Ecco qualche consiglio. La cosa migliore per chi ha del tempo da dedicare e’ seguire qualche maestro di arti marziali conosciuto. Anche se la palestra è distante. Se nelle vicinanze avete una palestra va benissimo anche ma… sempre attenti alla valutazione dell’insegnante. Ecco a cosa stare attenti nella scelta del maestro: l’etica innanzitutto, deve saper insegnarvi le buone maniere, regole di vita, di rispetto nei confronti di tutti. E, deve farvi capire che aiutare gli altri, all’occorrenza, è onorevole! Ancora, poi, trasmettervi ,che se proprio dovete difendervi, dovete neutralizzare l’avversario e non fargli male. Di grande importanza, inoltre, è la comunicazione non verbale.
Ognuno di noi dice qualcosa anche quando non dice nulla. In genere se siete presi di mira da qualcuno, è perché questo tizio, chiamiamolo predatore, vi ha osservato ed ha riconosciuto in voi una preda facile quindi testa alta e spalle in fuori il tipico consiglio dei nostri padri funziona sempre. Lo sguardo sicuro e la postura eretta scoraggia il malintenzionato. Il malvivente fa sua la “regola delle due D”. Cioè, ama la vittima Debole e Distratta. Infine, un buon maestro deve prendervi a cuore e curarsi di voi personalmente. Ognuno di noi ha un apprendimento personale, chi capisce al volo e chi ci mette un po’ di più. Fate, pertanto, capire all’istruttore il vero motivo per il quale siete lì e il vostro obiettivo. Una buona comunicazione tra voi ed il maestro farà accrescere il vostro rapporto interpersonale. Dietro ad ogni arte marziale c’è una filosofia. E dietro ad ogni filosofia c’è sempre un buon maestro. La scelta del coach marziale fa la differenza. E, per concludere: una buona scelta a tutti!
Claudio Barattucci