Nella foto, in alto: quadro su tavola di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti
Quando morì Filippo Maria Visconti (1447), senza eredi legittimi, Milano che era un ducato, perse il suo prestigio e la forza economica nei confronti dell’Europa. Francesco Sforza a questo punto riuscì ad essere il nuovo signore di Milano, grazie anche al suo matrimonio nel 1441, con Bianca Maria Visconti. I rapporti di Milano con la Toscana divennero più distesi. Francesco Sforza alla sua corte chiamò artisti toscani. Il più importante artista è il Filarete. Il suo vero nome è Antonio di Pietro Averlino, nato a Firenze 1400 e morto a Roma nel 1469. Il nome Filarete, da lui stesso scelto, significa “ colui che ama le virtù”. E’ sia scultore che architetto. Scrisse il “Trattato di Architettura” dedicandolo a Francesco Sforza. Infatti è composto sotto forma di dialogo tra lui, architetto e il duca Francesco Sforza. Egli affronta il tema della città ideale chiamata “Sforzinda” in onore del duca Francesco Sforza. La città è a forma di stella con un impianto stradale a forma radiocentrica. Tra gli incarichi di cui gli furono affidati abbiamo la torre del castello di Porta Giovia. Presente nell’attuale facciata del Castello Sforzesco. Oggi si chiama torre del Filarete. Poi divenne il capomastro del Duomo di Milano e nel 1456, realizza l’ospedale Maggiore.
Nella foto, in alto: la facciata dell’ospedale Maggiore oggi Università Statale.
L’Ospedale Maggiore oggi è l’Università Statale di Milano. SI presenta come un enorme complesso a pianta rettangolare, dominato da una cappella centrale. In stile rinascimentale la facciata si presenta in cotto rosso materiale tipico della zona lombarda. Presenta uno stile fatto sulla ripetizione di semplici forme geometriche con ornati, ghirlande, medaglioni e statue. I cortili si presentano con archi a tutto sesto, che riprendono la lezione del Brunelleschi. Considerato il primo ingegnere e progettista dell’era moderna. Brunelleschi fu uno dei tre primi grandi iniziatori del Rinascimento Fiorentino insieme a Donatello e Masaccio. A lui si deve l’invenzione della prospettiva. Centrale, ad unico punto di fuga. Purtroppo l’idillio del Filarete con il duca viene interrotto dall’ostilità da parte di artisti Milanesi , rappresentati dalla famiglia dei Solari. I Solari erano una famiglia di artisti, architetti che lavoravano nel cantiere del Duomo di Milano. I Solari riprendono a lavorare nei loro cantieri uno stile semplice e poco ornamentale. Esempi sono la chiesa di Santa Maria Incoronata, del 1451, chiesa Santa Maria delle Grazie nel 1463, Santa Maria della Pace del 1466 e San Pietro in Gessate del 1468. Lo stile Rinascimentale decorato del Filarete trova l’appoggio nella realizzazione della Certosa di Pavia, con Giovanni Antonio Amedeo. Questo breve inciso di arte Rinascimentale è importante per far capire che Milano grazie all’arte lombarda, portata fuori dalla Lombardia riuscì a riavere il suo prestigio
Nella foto, in alto: il cortile interno dell’Ospedale Maggiore, oggi Università Statale
Stefania Monciardini