Milano, città con i suoi edifici ammassati uno all’altro che costeggiano le tante strade a reticolo vie e viali. camminando o percorrendo in auto o in tram sulle diverse circonvallazioni ti potrai imbattere nelle sue porte. Le porte di Milano rappresentano la storia, l’impronta visibile e muta di una città che per varie ragioni di modernizzazione si è ampliata e modernizzata, un prezioso legame tra il passato storico della città e il suo presente in continua evoluzione. Tra le più significative si trovano Porta Romana, Porta Ticinese, Porta Nuova e Porta Garibaldi che raccontano ciascuna una parte della storia della metropoli lombarda, collegandosi a epoche e funzioni diverse. Porta Romana, situata lungo il tracciato delle antiche mura spagnole, era il principale punto di accesso per chi arrivava da sud, diretto a Milano. Costruita nel XVI secolo durante il dominio spagnolo, la porta si caratterizza per il suo aspetto monumentale e solenne. Porta Ticinese è una delle più antiche porte della città, risalente al periodo medievale. Si trova nelle vicinanze dei Navigli. Originariamente costruita per controllare l’accesso da sud-ovest e proteggere Milano dagli attacchi, è stata ricostruita nel XIX secolo in stile neoclassico dall’architetto Luigi Cagnola. Porta Nuova si trova al centro di piazzale Principessa Clotilde, di fronte al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli. Non lontano possiamo trovare Porta Garibaldi, un tempo Porta Comasina, prese l’attuale nome nel 1860 in ricordo dell’ingresso, qualche anno prima, di Giuseppe Garibaldi, proveniente da Como. Sorge al centro di piazza XXV Aprile, allo sbocco di corso Garibaldi.
Stefania Monciardini