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Gatka. Arte Marziale Indiana fra spiritualità e combattimento

Il Gatka è un’arte marziale indiana associata alla comunità Sikh.

cartina geografica regione Panjab
Nella foto, in alto: cartina geografica del Punjab

Nasce nella regione del Punjab, India del Nord . La parola Gatka , letteralmente, vuol dire bastone, ma il significato alchemico  è grazia. Grazia che si manifesta nella leggiadria dei movimenti e nella precisione delle mosse. E’ sicuramente una fra le più antiche arti marziali che si conoscono e si combatte utilizzando bastoni di legno , a simulazione di  spade. La diffusione delle tecniche del Gatka  sembra risalire all’epoca del decimo guru Gabind  Singh, poeta, filosofo,mistico, guerriero e grande riformatore sociale . Egli portò la popolazione Sikh a combinare la spiritualità con le arti marziali. La disciplina Gatka venne insegnata a uomini, donne e bambini, come un vero e proprio esercizio spirituale.

Gatka due danzatori
Nella foto, in alto : un incontro di Gatka fra danza e pregiera

Tutti erano chiamati ad essere soldati-santi, per difendersi dalle invasioni e colonizzazioni spirituali. Comunque lo stile ha origine nel tardo XIX secolo e si divide in due sottostili rasmi (ritualistico) e khel (sport). Il  Gatka conosce una ripresa nel corso del XX secolo e, oggi, è popolare come uno sport di Danza delle Spade . Spesso  è mostrato durante i festival Sikh. L’arte marziale del Gatka, per tradizione, non prevede la suddivisione in gradi o in cinture  di diverso colore durante il percorso tecnico formativo. Esistono  però stadi e passaggi collegati alla crescita del praticante, identificati dai diversi colori:

rappresentazione fase Nigredo
Nella foto, in alto: rappresentazione fase Nigredo

Gatka nero: richiama il nero della notte. Rappresenta lo stadio iniziale basato soprattutto sulla disciplina. All’apprendista viene chiesto di eseguire ciò che gli si chiede, molto diligentemente, senza porsi domande e seguendo il principio il maestro chiede, l’allievo esegue. La notte è intesa come il lasciarsi alle spalle i vecchi schemi mentali;

fase Blu alchemico
Nella foto, in alto: rappresentazione fase Blu Alchemico

Gatka blu: è quello delle ore dell’ambrosia, del cielo prima del giungere dell’alba. Le ombre della notte se ne vanno per correre verso la luce. Ciò che si è appreso nella prima fase, viene rielaborato, mantenendosi operosi e disciplinati. Si  inizia a restituire ciò che si è appreso nello stadio precedente. E’ il momento del servizio;

fase Rubedo
Nella foto, in alto: rappresentazione fase Rubedo

Gatka arancio: è il sole al tramonto. Costituisce la condivisione dei sentimenti con spirito di compassione. Gli insegnamenti precedenti sono ormai diventati  parte integrante di se  stessi  e devono essere  diffusi;

fase albedo
Nella foto, in alto: rappresentazione della fase Albedo

Gatka bianco: rappresentano tutti i colori del sole. Esprimono  l’eccellenza.  Acquisita l’abilità nell’utilizzo delle tecniche,  l’allievo si trasforma in maestro.

Il Gatkta risulta quindi essere un processo molto faticoso attraverso il quale, tramite il corpo, si arriva a plasmare la mente e a nutrire lo spirito. In che modo? Acquisendo fluidità nei movimenti che diventano così armoniosi ed eleganti. Superato lo scoglio corporale, scavando e discendendo all’interno del proprio animo, si inizia un processo di ricerca interiore, teso  a portare alla luce la propria essenza, la propria personalità. Con il Gatka ci si allena a non fronteggiare l’amico esterno  ma, soprattutto a combattere il nostro nemico interiore.

il bianco della fiamma ascendente
Nella foto, in alto: il bianco della fiamma ascendente che porta luce alla propria esistenza

Le zone d’ombra ,esistenti in noi, si rischiarano. I fermenti  ed il caos dell’inconscio si riconoscono e si riescono a gestire al meglio. Da debolezze,  si  trasformano in punti di forza. Con l’esecuzione di precisi esercizi ,  rispettando i ritmi biologici,  Mente Positiva e Mente Negativa, si pongono in equilibrio, permettendo, così , di raggiungere benessere, serenità e equilibrio. La musica e il ritmo rivestono un ruolo di rilievo nel  Gatka poiché stimolano la concentrazione mentale, regolano il respiro e le azioni si combinano sinergicamente. Il susseguirsi del passaggio dalla vita alla morte è un concetto perennemente presente nel Gatka. La vita, la  morte e la rinascita, sono lo start -up di una nuova vita. Proviamo a praticare il Gatka. Ci insegnerà a gestire la nostra rabbia interiore, lo stress, la confusione e a vincere le nostre difficoltà, inizialmente, con il fisico e, successivamente, con un  atteggiamento psicologico e morale positivo. Sarà una  continua rinascita!

Michele Bianchi

(fonte:  alcune notizie sono state estrapolate da sito  www.gatka.eu)            

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