Vi siete mai chiesti come vedono gli animali? E’ senza dubbio molto interessante scoprirlo poiché ogni tipo di animale ha un proprio modo di vedere le cose. La disposizione degli occhi incide fortemente sul loro sistema visivo , sulla elaborazione delle immagini che arrivano al cervello e alla percezione delle onde luminose. L’occhio, nella sua struttura, è molto simile per tutti: cioè è una cavità sul cui fondo si trovano cellule che percepiscono onde luminose che consentono di formare immagini.
Gli occhi più semplici li hanno le meduse che, seppur prive di cervello, sono abili nell’evitare in un batter d’occhio gli ostacoli. Alcune varietà hanno una vista sviluppata verso l’alto per individuare ciò che c’è sulla superficie dell’acqua. Altre, che vivono nei fondali, hanno occhi bassi capaci di captare le variazioni della luce e, grazie al loro potente fascio di nervi sul quale convergono le informazioni raccolte dagli occhi, aggirare gli ostacoli.
Immediatamente di un livello superiore troviamo gli occhi degli insetti: 2 occhi posti in zona dorso laterale del capo. Il loro occhio è costituito da un insieme di unità ottiche. Esse sono più numerose e più sviluppate in quelle specie che le devono utilizzare per catturare prede volando, mentre sono in numero inferiore, per gli insetti da terra che sono privi di ali. I molluschi possiedono numerosi occhi sparsi sul mantello come adattamento probabilmente alla capacità di nuotare.
A differenza dei molti invertebrati, alcuni molluschi reagiscono agli stimoli luminosi grazie a cellule sensoriali sparse sul corpo, altri invece hanno cellule raggruppate che permettono di ricevere la luce da una sola direzione per avere la possibilità di meglio orientarsi. Altri ancora hanno l’occhio a fossetta, ricoperto da epitelio che funge da camera oscura. Gli occhi dei vertebrati sono sempre pari e sono costruiti sul modello di una camera oscura e un apparato , che consente di mantenere il cristallino e la cornea umidi, capace di produrre sulla retina immagini distinte degli oggetti esterni. Più l’occhio è articolato e più le immagini che riceve sono precise.
A seconda della specie, cambiano le onde percepite. Ci sono insetti che riescono a vedere anche raggi infrarossi e ultravioletti, Ogni segnale che proviene dagli occhi, viene elaborato dal cervello per formare un’immagine più o meno corrispondente alla realtà circostante.
Alcune curiosità:
Gli insetti vedono circa 200 immagini al secondo contro l’uomo che ne vede 18
Il gatto ha un campo visivo si 200°, l’uomo solo di 180°
Il cavallo ha un campo visivo più completo: vede a 350°
Michele Bianchi