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Igiene in Africa. Una sfida costante che richiede sforzi globali


L’igiene è un elemento essenziale per la salute pubblica, rappresentando la prima linea di difesa contro numerose malattie infettive. In molte regioni dell’Africa, l’accesso a servizi igienico-sanitari adeguati è limitato, creando una situazione di vulnerabilità per milioni di persone. Questo articolo esplora le principali sfide legate all’igiene nel continente africano e le iniziative in corso per affrontare questo problema cruciale.

Nella foto, in alto: bimbo africano che beve acqua sporca

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 60% delle persone in Africa subsahariana non ha accesso a strutture sanitarie di base, come acqua potabile e servizi igienici adeguati. La mancanza di queste risorse fondamentali contribuisce alla diffusione di malattie come il colera, la diarrea e le infezioni respiratorie, che continuano a rappresentare una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i cinque anni.

Cause della scarsa igiene

  1. Infrastrutture inadeguate: Molte aree rurali e alcune zone urbane non dispongono di infrastrutture sufficienti per fornire acqua pulita e sistemi di smaltimento dei rifiuti.
  2. Fondi insufficienti: I governi spesso dispongono di risorse limitate e le priorità di bilancio possono relegare l’igiene a un secondo piano rispetto ad altre emergenze.
  3. Educazione e consapevolezza: In molte comunità manca una sufficiente sensibilizzazione sulle pratiche igieniche di base, come il lavaggio delle mani.

Iniziative di miglioramento

Nonostante le sfide, ci sono numerosi progetti e iniziative in corso per migliorare l’igiene in Africa:

  1. Programmi governativi e internazionali: Organizzazioni come UNICEF e OMS collaborano con i governi locali per costruire infrastrutture sanitarie e distribuire risorse educative.
  2. Innovazioni tecnologiche: Progetti come i filtri per l’acqua a basso costo e i servizi igienici mobili stanno offrendo soluzioni pratiche alle comunità più remote.
  3. Coinvolgimento della comunità: Le iniziative che coinvolgono attivamente le comunità nella gestione delle risorse idriche e igieniche si sono dimostrate particolarmente efficaci.

Nell’ultimo decennio, alcuni paesi hanno compiuto progressi significativi. Ad esempio, il Ruanda ha lanciato un ambizioso piano nazionale per l’acqua e l’igiene, migliorando l’accesso per milioni di persone. Allo stesso modo, in Kenya, iniziative locali hanno portato alla costruzione di migliaia di pozzi e impianti di trattamento dell’acqua.

Nella foto in alto: ancora un bambino che beve acqua sporca

L’igiene in Africa rimane una sfida complessa che richiede l’impegno continuo di governi, organizzazioni internazionali e comunità locali. Tuttavia, con uno sforzo concertato e innovazioni adeguate, è possibile migliorare significativamente le condizioni igienico-sanitarie nel continente, riducendo drasticamente i tassi di malattia e migliorando la qualità della vita per milioni di persone.

Nella foto, in alto: un bagno in Africa

Speriamo in un netto miglioramento negli anni avvenire…

Michel Thiam


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