Nella foto, in alto: Hiroshi Shirai al grido di kiai
Il mondo delle arti marziali deve molto al maestro Hiroshi Shirai. Un uomo la cui dedizione e passione hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del karate. Nato il 31 gennaio 1937 a Nagasaki, Giappone, Shirai si è distinto come uno dei più influenti karateka del dopoguerra, portando la sua arte ben oltre i confini della sua terra natale e diffondendola in tutto il mondo. La carriera di Hiroshi Shirai nel karate ebbe inizio durante la sua adolescenza, quando si avvicinò al karate Shotokan sotto la guida dei più importanti pionieri dell’epoca, tra cui il leggendario maestro Gichin Funakoshi e Masatoshi Nakayama.
Nella foto, in alto : il logo della J.K.A.
La sua dedizione agli allenamenti era ineguagliabile, e non tardò a farsi notare per le sue incredibili capacità tecniche e per una disciplina ferrea che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. Nel 1955, Shirai entrò a far parte della Japan Karate Association (JKA), dove raffinò ulteriormente le sue abilità sotto la guida dei migliori istruttori giapponesi. La sua carriera competitiva decollò rapidamente, portandolo a vincere numerosi campionati nazionali in Giappone e a guadagnarsi una formidabile reputazione a livello globale. Nel 1965, Shirai si trasferì in Italia come inviato ufficiale della JKA per diffondere il karate Shotokan in Europa. Questo trasferimento fu cruciale per lo sviluppo del karate fuori dal Giappone. La sua abilità didattica e il carisma lo resero rapidamente popolare, portando alla creazione di numerose scuole e associazioni di karate in tutta Europa.
Nella foto, in alto: il grande Gichin Funakoshi
Hiroshi Shirai non era solo un insegnante di tecniche marziali, ma anche un fautore dei valori che il karate incarna: rispetto, disciplina e miglioramento personale. Ha formato una generazione di karateka che ha continuato la sua opera, assicurando che la tradizione del Karate Shotokan rimanesse viva e vibrante. Anche negli ultimi anni della sua carriera, Shirai è rimasto attivo nella comunità del karate.
Nella foto, in alto: l’altra figlia di Shirai, Yuri
Partecipando a seminari e competizioni, e continuando a trasmettere la sua esperienza alle generazioni future. Infatti, l’eredità di Shirai vive nei suoi studenti e nelle numerose associazioni che ha fondato o influenzato Hiroshi Shirai non è stato solo un artista marziale, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura giapponese nel mondo. La sua vita continua a ispirare migliaia di praticanti, ricordando a tutti noi che il karate è più di una semplice disciplina fisica. È un percorso di crescita personale e culturale che trascende le barriere geografiche.
Nella foto, in alto: la campionessa mondiale Yuri Shirai, figlia del sensei Hiroshi
Ancora, nel novembre del 1989 il sensei Shirai, insieme ad un gruppo di maestri e futuri dirigenti, ha fondato la FIKTA di cui era direttore tecnico fino a arrivare, a oggi, vicepresidente. Il maestro Shirai, dopo la sua scomparsa, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di molti, e il suo spirito continua a vivere nella pratica diligente e appassionata dei suoi seguaci. Oltre che nelle figlie Yuri e Yumi. Entrambe vere “figlie d’arte”, perciò karateke d’eccezione.
News?
Giovedì, 29 agosto 2024, il maestro Shirai aveva fatto pervenire a tutte le Società, Commissioni e Comitati regionali FIKTA, la sua lettera di dimissioni dalla carica di vice presidente e da qualsiasi altra carica dirigenziale FIKTA, esprimendo il desiderio di lasciare spazio a una nuova dirigenza capace di affrontare le sfide contemporanee, adattandosi alle nuove leggi che regolano il mondo sportivo.
Nelle lettera il maestro dava il suo totale appoggio alla candidatura della figlia Yuri Shirai, come futura presidente della FIKTA, indicando il desiderio di un rinnovamento che possa proseguire nel rispetto delle tradizioni del Karate. Al contempo rinnova la Sua fiducia nell’operato tecnico del maestro CarloFugazza per proseguire sulla strada del Karate Tradizionale, dal maestro stesso tracciata in tanti decenni di operato, con il desiderio che tutti i maestri e le società FIKTA rimangano uniti in questa nuova visione.
Nella foto, ancora la maestra Yuri, in abbigliamento normale
Concludiamo con un adagio del sensei Hiroshi Shirai: “No kime!. No karate!”. Una grandissima verità!
chi scrive l’ha conosciuto di persona… era un uomo di gran valore… sotto tutti i punti di vista.
R.I.P. sensei!
Oss!
Carla Rossi