Anche il nostro amico a quattro zampe ha proprio bisogno, al pari degli esseri umani, di essere lavato. Cane pulito, cane sano. I nostri amici amano sì l’acqua, ma quella delle pozzanghere, del mare, dei laghi e dei fiumi perché per loro è molto importante giocare, tuffarsi, schizzare,rotolarsi nel fango: proprio come i nostri bambini. In famiglia un cane sporco, puzza ed ha un aspetto orribile.
Come membro della famiglia stessa bisogna prestargli le debite cure per preservarlo da bacteri, infezioni e, appunto, eliminarne il lezzo. E’ indispensabile, per il nostro fido, mantenergli un bel pelo e la cute sana. Per la sua toelettatura e la frequenza, è opportuno prendere in considerazione alcuni elementi: età, razza, pelo e se vive all’aperto o in appartamento. Qual è la toelettatura corretta? Sistemazione e eventuale rasatura del pelo, accurata pulizia delle parti delicate insistendo sulla pulizia degli occhi, delle orecchie, dei denti e delle unghie. Ma attenti a non lasciargli intendere che gli state preparando il bagnetto perché potrebbe tentare la fuga.
Per il cane non è un buon odore quello del sapone quindi, se fa caldo, dopo averlo lavato accuratamente, si strofinerà subito per terra perché a lui piacciono odori più intensi che all’uomo risultano ripugnanti. I bagnetti troppo frequenti potrebbero danneggiargli la pelle provocandogli allergie ed eczemi, riducendo la protezione isolante del suo pelo. L’ideale sarebbe di affidare il cane alla toelettatura di professionisti poiché hanno attrezzature più idonee al compito, ma è pur vero che, prendendosene direttamente cura un membro della famiglia, si stabilisce un legame ancora più profondo fra animale e padrone. Esistono delle regole fondamentali per procedere al bagnetto: evitare di fare il bagno quando l’animale è indisposto, rispettare i tempi di digestione ed asciugarlo accuratamente soprattutto durante il periodo invernale. La pulizia va fatta rispettando una procedura ben precisa: una bella spazzolata e la rimozione con un panno umido, delle secrezioni agli angoli degli occhi.
Per la pulizia delle orecchie, accertarsi del loro buono stato di salute : che non siano arrossate e non emanino cattivi odori . Solo dopo ciò,utilizzare una garza imbevuta in un’apposita soluzione, senza farla penetrare nel condotto uditivo, per rimuovere il cerume. Alla fine di questi preliminari, si passa al vero e proprio bagnetto con acqua tiepida in una vasca o tinozza riempita fino alle ginocchia. Un buono shampoo per cani (ha un pH diverso dal nostro), o sapone di marsiglia, usato con parsimonia,perché svolge una pulizia troppo violenta. Il nostro pet va tenuto bloccato con un tappetino antiscivolo ed con un gancio. Utilizzando una spugna, si lava prima il corpo e dopo la testa, quindi si sciacqua accuratamente con acqua e aceto per rendere il pelo morbido, lucido e eliminare eventuali insetti. Dopo il bagno spazzolare nuovamente il pelo soprattutto se lungo. L’asciugatura va fatta tamponando prima il pelo sulla schiena. Se fosse necessario l’utilizzo del phon, metterlo a temperatura bassa per evitare ustioni. Un consiglio: dato che il bagnetto è irrinunciabile, è bene abituare il nostro caro amico pian piano, magari da cucciolo.
E dopo tutta questa sofferenza, e il nostro cane si è trasformato in un essere sano e pulito, ci vuole un premio : una ricca ghiottoneria.
Michele Bianchi