Questo è il motto di Walter Menegola che, dieci anni or sono, ha dato vita col fratello a quello che era un progetto, fondare una cantina vinicola in quel di Castione Andevenno, la riviera della Valtellina. Siamo nella zona del Nebbiolo, un vitigno molto pregiato a bacca scura con una maturazione molto tardiva la cui fase di vinificazione si effettua di solito a fine ottobre inizi novembre; si parla di produzione dei DOGC VALTELLINA SUPERIORE E SFORZATO. La passione della famiglia Menegola per la vigna viene da molto più lontano, si parla del 1850, quindi di viti che hanno più di 100 anni, coltivate con dedizione per produrre un vino che “emozioni” chi lo beve; il Valtellina Superiore Orante viene da un vigneto che ha 30 anni, il Sassella Rupestre da un vigneto che ne ha 60, lo Sforzato di Valtellina dal vigneto di 30 anni per arrivare al Sassella Riserva addirittura 103 anni. L’emozione inizia dalla cura con cui le viti vengono accudite, “coccolate”, durante tutto l’anno per arrivare alla vendemmia, il momento in cui si raccolgono i frutti della lotta dell’uomo con il territorio che non è dei più facili, col tempo dal punto di vista meteorologico; durante la vinificazione l’uva riposerà in botti grandi inizialmente in legno per non “snaturalizzare” il vino, poi si passa alle bottiglie, il processo sarà lungo, all’incirca 48 mesi per un risultato che non si faccia dimenticare. Dalle 1300 bottiglie del 2006 siamo a 20000 bottiglie odierne. Questo progetto cresce e vuole portare la Valtellina nel mondo, si deve arrivare ad un enoturismo di qualità, perché non sia solo vino ma anche filosofia aziendale, perché si prenda coscienza del territorio in cui viviamo, perché anche chi produce nel piccolo pensi in grande, unire le esperienze per far conoscere una Valle che ha tanto da dare sotto tutti i punti di vista, non solo vino e cibo ma tradizioni e luoghi da esplorare.
Tiziana Gatti