Novara diventa per un week-end la capitale mondiale dei samurai: il 25-27 maggio 2012, presso il Palazzetto dello Sport – Sporting Village di Novara, si è svolta la XV edizione dei Mondiali di Kendo, organizzata dalla CIK (Confederazione Italiana Kendo) in collaborazione con il Comune di Novara, con il contributo della Regione Piemonte ed il patrocinio della Provincia di Novara. È la prima volta che l’Italia ospita questo evento e il pubblico italiano non è, infatti abituato a quest’arte, forse confinata soltanto nei film sul Giappone. A marzo Novara aveva già accolto i campionati italiani di kendo. Il pubblico ha risposto molto bene alla rassegna mondiale, anche grazie alla mostra “Samurai, passato e presente”, organizzata dalla CIK e dalla INTK (Associazione Italiana per la Spada Giapponese), nel Cortile del Broletto. Constava di una bellissima collezione di antiche spade e armature giapponesi, cinquanta pezzi unici, provenienti da collezionisti italiani, che ripercorrono i passi dei samurai dal 1300 ad oggi. Era presente inoltre il Maestro Yoshindo Yoshihara, forgiatore di bellissime lame giapponesi, considerato un bene nazionale, poiché, come pochi altri maestri fabbri giapponesi, costruisce le lame a suon di martello e con rituali speciali. È la prima mondiale di un’esibizione di forgiatura per un maestro giapponese all’estero. I campionati del mondo di kendo si tengono ogni tre anni: l’ultima edizione ha avuto luogo nel 2009 a San Paolo, in Brasile.
Partecipavano quarantadue nazioni, mentre all’edizione italiana si è arrivati a superarele cinquanta nazioni. Gli atleti erano più di mille. Tra gli uomini ha dominato il giapponese Susum Takanabe, che ha sconfitto in finale il coreano Wan-Soo Kim. Il messinese Giuseppe Giannetto è arrivato fino agli ottavi di finale, dove però è stato eliminato dal nipponico Hatakenaka. Anche tra le donne ha evidentemente dominato il Giappone: a livello individuale la finale era tutta nipponica, tra le due atlete Kurokawa e Sakuma, con la vittoria di quest’ultima. Le italiane pensavano di fare meglio, forse ha pesato giocare in casa. Il Giapponesi è ripetuto nella competizione a squadre, dove ha battuto in finale la Corea, anche a livello maschile dove però hanno fatto fatica a battere l’eterna seconda Corea. Non male l’Italia, fermata dagli Stati Uniti ai quarti di finale. Le aspettative erano però diverse dato chenel 2003 avevamo conquistato un bronzo ai mondiali di Glasgow. Fino allo scorso mondiale l’Italia era l’unica nazione europea ad aver conquistato una medaglia.Quest’anno ce l’hanno fatta l’Ungheria tra gli uomini e la Germania tra le donne. Bisogna riconoscere la grande passione e determinazione degli italiani, allenati da Walter Pomero e Pasquale Scarcella: Carlo Drago,Christian Filippi, Giuseppe Giannetto, Fabrizio Mandia, Demetrio Orlando, Giacomo Pezzo e Edwing Soldati, Chiara Bossetti, Laura Imperiale, Mirial Livolsi, Chiara Olivieri, Alessandra Orizio, Angela Papaccio e Serena Ricciuti. Ci siamo confermati tra imigliori al mondo in questa arte marziale difficile e complessa, ma decisamente appagante.
Nella foto, in alto: l’armatura del Kendo
Appuntamento tra tre anni a Tokyo, in Giappone per una nuova edizione dei mondiali di Kendo. Nella patria d’origine sarà veramente difficile togliere anche una sola medaglia d’oro al Giappone.
Irene Pasquinucci