Negli ultimi decenni, stiamo osservando sul nostro pianeta un cambiamento climatico molto veloce rispetto ai decenni precedenti. Una realtà che ha colpito e colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La consapevolezza del cambiamento climatico è un tema dibattuto più che mai tra gli scienziati. Fenomeni estremi come ondate di calore, alluvioni, incendi boschivi e uragani sempre più devastanti sono solo alcune delle manifestazioni più evidenti di un sistema climatico in rapido mutamento. Esempio l’ultima alluvione in Spagna tra il 29 e il 30 ottobre 2024 che ha causato più di 100 vittime e decine di dispersi. L’alluvione causata dalla DANA (Depresión Aislada en Niveles Altos), o “goccia fredda”, una bolla di aria fredda che ha innescato le piogge estreme.Cosa si sta facendo? L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ha posto il clima al centro delle sue priorità, con l’Obiettivo 13: “Agire per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze”. Tra le azioni intraprese fino a oggi troviamo:Accordi internazionali: Il rafforzamento dell’Accordo di Parigi (2015) e l’impegno di molti paesi a ridurre le emissioni attraverso Contributi Determinati a Livello Nazionale (NDC). Transizione energetica: Un aumento degli investimenti globali nelle energie rinnovabili, come l’energia solare e eolica. Adattamento climatico: Lo sviluppo di strategie per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici su scala locale, inclusi progetti di riforestazione e gestione sostenibile delle risorse idriche. Sensibilizzazione: Campagne globali per educare le popolazioni sui rischi del cambiamento climatico e sull’importanza di azioni individuali e collettive. Nonostante questi progressi, la comunità internazionale riconosce che gli sforzi non sono ancora sufficienti. Sono necessarie misure più ambiziose per raggiungere la neutralità climatica entro la metà del secolo. Secondo il climatologo Luca Mercalli, affrontare la crisi climatica significa anche confrontarsi con una crisi energetica globale. Le due problematiche sono strettamente legate: la dipendenza dai combustibili fossili non solo alimenta il riscaldamento globale, ma pone anche gravi interrogativi sulla sicurezza e sull’equità energetica a livello mondiale. Mercalli sottolinea l’importanza di ridurre i consumi, investire in tecnologie rinnovabili e adottare modelli di vita più sobri e consapevoli. Gli scienziati avvertono che abbiamo una finestra di tempo limitata per evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico.
Azioni decisive a livello globale, come la transizione verso fonti di energia rinnovabile, la riforestazione e la promozione di pratiche agricole sostenibili, sono fondamentali per ridurre le emissioni e mitigare i danni. Oltre alle politiche governative, la partecipazione della società civile è cruciale. Dalle iniziative locali per ridurre i rifiuti all’adozione di stili di vita più sostenibili, ogni piccolo gesto può contribuire a un cambiamento collettivo. Movimenti globali come Fridays for Future hanno dimostrato che la pressione pubblica può spingere i governi a prendere decisioni più ambiziose. La crisi climatica è la sfida più grande del nostro tempo. Solo con un impegno condiviso e una visione a lungo termine possiamo sperare di garantire un futuro vivibile per le prossime generazioni. Il tempo di agire è ora.
Stefania Monciardini