
As-salamu alaykum! (la pace sia su di Voi, ndr.).
che è il saluto che ogni musulmano rivolge al suo prossimo prima di ogni cosa. Fatta questa premessa… possiamo rivelare che a Milano, nell’elegante e residenziale zona Sempione, è venuta alla luce una piccola gemma, ma molto preziosa, che attira a sè tantissime persone curiose di scoprire le delizie culinarie del Marocco. Stiamo parlando de La Medina.

Nella foto, in alto: la bella e gentile titolare, Hanae mentre versa il tè
Questa pasticceria/bistrot “made in Morocco” nasce in via Tolentino a Milano, con il suo stile chic e i suoi arredi tradizionali, rappresenta un autentico tuffo nei colori e nei profumi della cultura del Maghreb.

Nella foto, in alto: uno dei più gustosi tajine tradizionali: manzo e prugne
Offrendo ai visitatori un’esperienza sensoriale completa.
La mente e il cuore di questo “gioiello gourmet”? Sono dell’affascinante Hanae Chaoui. Infatti, la proprietaria ha deciso di portare un pezzo della sua terra natale in Italia.

Nella foto, in alto: un angolo dell’elegante locale marocchino
Una donna la cui storia di integrazione e successo commuove e ispira. Arrivata nel nostro Paese, a soli undici anni, da Fez. Città imperiale del Marocco.

Nella foto, in alto: un classico dolce dell’infanzia in Marocco
Hanae ha realizzato il suo sogno trasformando la sua passione per la cucina in una premiata impresa. Oggi, a trentasette anni, non solo gestisce con successo questo punto di riferimento gastronomico, ma ha anche ottenuto il prestigioso 1° premio al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo (TP).

Nella foto, in alto: la giovane e solare Mariame durante la premiazione del Cous Cous a San Vito Lo Capo (TR)
Segnando un traguardo significativo nel suo percorso professionale.
Infatti, da qualche tempo, dopo il podio, in questo “tempio gastronomico” si può degustare il goloso “Cous Cous della Vittoria”.
Ma la Medina è molto più di una semplice pasticceria. È un simbolo di riscatto, creato e gestito da donne. “Il segno della nostra emancipazione”, afferma Hanae con alto orgoglio, spiegando come il suo team tutto al femminile rappresenti un forte messaggio di empowerment e solidarietà.

Nella foto, in alto: il famoso tè marocchino alla menta, in arabo: athāy bi-l-naʿnāʿ
Tra le collaboratrici, d’altro canto, spicca la bella e giovane Mariame, cugina di Hanae e sua compagna di viaggio sin dal Marocco, che delizia i clienti con il suo ottimo tè servito nello stile tradizionale, arricchito da piccole acrobazie che catturano l’attenzione e il cuore degli avventori. Ovviamente, va da sè dire che la gentilezza qui fa da padrona.
As-salamu alaykum (la pace sia su di voi, ndr.), wa ʿalaykumu s-salam (su di te sia la pace, ndr.), labass? (come stai?, ndr.)… queste sono le serene e soavi parole che accompagnano il cliente all’entrata e all’ uscita dalla location.
Qualche considerazione ancora…
Le origini comuni di Hanae e Mariame a Fez si riflettono non solo nella scelta delle ricette, ma anche nell’atmosfera accogliente del locale, che invita a scoprire e a lasciarsi conquistare dalle meraviglie del Regno del Marocco. Oltre la titolare e sua cugina a comporre il team ci sono altre tre donne. Nazha, la bravissima cuoca. Samira, l’altrettanto brava pasticcera. E, dulcis in fondo, troviamo Annalisa, che con Mariame, si occupa velocissima e con passione della sala.

Nella foto, in alto: la graziosissima Mariame vicino alla bandiera del Marocco
La Medina non è solamente un richiamo alla cucina tradizionale, ma un vero e proprio spazio di scambio culturale e di celebrazione dell’identità femminile.
Questo locale è più di una destinazione gastronomica. È una storia di sogni realizzati, di cultura condivisa, e di un’amicizia e una forza che trascendono le frontiere.
Lungimiranti e con una proiezione chiara, Hanae e il suo team di donne stanno mostrando come la passione e la dedizione possano veramente trasformare una visione in realtà, rendendo la Medina una tappa imprescindibile del panorama culinario milanese.
Giuliano Regiroli