Responsabilità, parola derivante dal latino responsus, participio passato del verbo respondere, in italiano rispondere, il cui senso filosofico è imparare a rispondere delle proprie azioni a se stessi e agli altri. Quindi si ricollega anche al concetto di libertà e di libero arbitrio.Il sentirci liberi nei nostri pensieri, nelle nostre parole, nelle nostre azioni, ci fa entrare comunque in relazione con la responsabilità , quindi consapevoli artefici di ciò che le nostre scelte possono produrre.
La scelta di essere responsabili ci impone equilibrio e buona dose di realismo per decretare con chiarezza ciò che va fatto e ciò che va evitato. Ne deriva che, diventando responsabili verso noi stessi, diventiamo deliberatamente artefici di tutto ciò che scegliamo, dando origine ad una nuova vita. Così quando facciamo una richiesta, prendiamo una decisione, non è mai un’azione fine a se stessa, ma ci mette in relazione con ciò che abbiamo chiesto.
Il punto è di cosa siamo responsabili? Di tutto! Noi abbiamo la responsabilità di tutte le nostre affermazioni. Per questo dobbiamo pronunciare le parole con la massima attenzione, consapevoli che la parola crea e può originare benessere o malessere. Guardando la nostra vita capiremmo che ciò che abbiamo davanti non potrebbe esistere senza il nostro permesso. Questo ci da la misura di quanto sia grande la nostra responsabilità.
Cerchiamo di guardare le cose dal seguente punto di vista: poniamo il caso che abbiamo un bel giardino con delle piante, le curiamo o no? Come ce ne prendiamo cura dal momento che le abbiamo richieste e accettate? Sì o no, la differenza la fa il nostro senso di responsabilità. Certo non possiamo controllare la crescita dei fiori, ma abbiamo influenza su di essi a seconda di come li curiamo. Non controlliamo le nostre relazioni, ma quando le scegliamo, è perché in esse abbiamo creduto, possiamo influenzarle. Influire sulle cose ci concede di entrare in relazione con esse. Ciò ci permette di scegliere come gestirle, con o senza responsabilità.
Il senso di responsabilità è anche capacità di mettersi in discussione, consapevoli che ciascuno è l’artefice di se stesso, facendo leva sulle proprie aree che devono essere corrette, senza arrecare danno agli altri. Va sempre ricondotta l’attenzione su se stessi. Interrogarsi sempre per capire come affrontare le varie situazioni. Occorre avere consapevolezza e equilibrio per non essere in balia delle proprie emozioni e liberarsi dei freni che ci impediscono di agire, ma è pure necessario accettare e ammettere i nostri eventuali errori.
Anche la Madre Terra è in trasformazione. Noi siamo responsabili del suo equilibrio e del suo benessere. Su questo dovremo rispondere. La responsabilità è amore verso noi stessi, verso gli altri, verso le cose. Se assumiamo la nostra responsabilità, forse non potremo cambiare le sorti del Paese, ma sicuramente cambieremo noi stessi. Potremmo trasformare tutto ciò che ci circonda in un ambiente paradisiaco, ma questo deve partire da noi per estendersi al resto.
Questa terra possiamo avvelenarla o cercare di salvarla consci che, in ogni istante, dobbiamo esserne consapevoli perché le decisioni che prenderemo, avranno una conseguenza su tutto.
Michele Bianchi