L’arte della guerra. Qualcuno ne ha fatto un libro? Cosa ci spinge in tempo di pace ad andare ad un corso di arti marziali? Le risposte sono molteplici. Alcune più probabili di altre. Per esempio: io pratico per tenermi in forma. E se ti fai una corsetta non è meglio? C’è chi dedica una vita intera alle discipline di combattimento. La vita di un maestro è un tempo infinito di allenamento alla ricerca della perfezione. Conflitto e amore. Suona strano. Sono due opposti di un equilibrio. Ecco cosa succede con la pratica. Aumenta la forza fisica, mentale e spirituale. Cresce l’autostima, la sicurezza personale e il rispetto. S’impara che il fisico è il tempio dell’anima. La lotta ci insegna che il dolore e la paura sono superabili. Come ogni limite dell’uomo. La ricerca del proprio ego. Scontrarsi per crescere. Un pò come dialogare e confrontarsi. Sfidarsi anche sul piano tattico intellettuale. Arti marziali? Si, una scuola di vita. Una vera filosofia. Una scuola di pensiero.
Claudio Barattucci