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L’India: un crogiolo di lingue e dialetti

L’India è il settimo Paese al mondo per dimensioni e conta quasi 1,3 miliardi di abitanti. Forse stupirà il fatto che la maggior parte di essi parla in dialetto. Un censimento del 1962 ha contato in tutto il Paese 1.652 tra lingue e dialetti, mentre uno più recente, effettuato nel 2011, è arrivato a contarne 19.569, di cui 1.369 considerati dialetti (parlati da meno di 10.000 persone) e 121 lingue vere e proprie (con almeno 10.000 parlanti)!

Lingue e dialetti di questo gigante asiatico appartengono principalmente a due grandi famiglie linguistiche, quella indoeuropea e quella dravidica, mentre le altre provengono dalle famiglie linguistiche austroasiatica e tibeto-birmana.

Nella foto, in alto: un manoscritto

Le lingue ufficiali regionali riconosciute dalla Costituzione indiana sono 22: l’hindi, il bengali, il telugu, il marathi, il tamil, l’urdu, il maithili, il panjabi, il nepalese, il sanscrito, l’assamese, il dogri, il kannada, il gujarati, il bodo, il manipuri (o meitei-lon), l’oriya, il santali, il sindhi, il malayalam, il konkani e il kashmiri. Il tamil e il sanscrito sono le due uniche lingue classiche ufficiali, mentre l’hindi e l’inglese sono le due lingue ufficiali del governo centrale, utilizzate per le questioni ufficiali e la stesura dei documenti pubblici.

L’hindi è adoperato principalmente nel Nord: Delhi, Rajasthan, Madhya Pradesh, Uttar Pradesh, Bihar. Appartiene alle lingue indoeuropee, in particolare al gruppo indo-ariano, e letteralmente significa “la lingua della terra del fiume Indo”. È la quarta lingua più parlata al mondo, con quasi 425 milioni di persone che la parlano come prima lingua e 120 milioni di persone come seconda lingua.

Nella foto, in alto: bambini indiani a scuola

Con tanta varietà linguistica, è inevitabile che all’interno di una stessa famiglia si parlino lingue o dialetti diversi e che i bambini siano almeno bilingui. Per ovviare al problema, spesso si sceglie di parlare inglese. Anche se non tutti amano la lingua dei conquistatori europei, conoscerla è molto utile, anche per lo studio e il lavoro. Per questo motivo, le scuole, soprattutto quelle private, si impegnano a insegnare ai bambini l’inglese fin dalla prima infanzia. Di fatto, è la lingua utilizzata nel business, nel turismo, nell’industria cinematografica. Anzi, proprio Bollywood ha fornito una forte spinta all’uso dell’inglese, presente in molte canzoni.

Un’altra curiosità? Nelle edicole del Paese si trovano ben 4.700 quotidiani, scritti in 300 lingue diverse, e 39.000 periodici!

Luana Vizzini

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