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L’influenza occidentale sulla Muay Thai. Sport nazionale Thailandese

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Nella foto, in alto: il campione, la compagna Kookai Jacquier e la loro bimba

La Muay thai, nota anche come Thai boxe o boxe tailandese. È stata da sempre una disciplina in cui i pugili thailandesi hanno avuto una forte supremazia essendo, la Thailandia, la patria di questo sport e tutt’ora il suo regno agonistico incontrastato. Gli stranieri che lo praticano negli ultimi 50 anni sono cresciuti esponenzialmente e i Tailandesi li chiamano ‘farang’, o meglio i combattenti stranieri sono definiti ‘Nak Muay farang’. Non importa se di razza caucasica o di colore (‘farang dam’ ovvero farang nero). Il combattente ‘farang’ che per primo ha destato interesse degli esperti di Muay Thai Tailandesi è stato l’olandese Ramon Dekkers, defunto il 27 Febbraio 2013. Probabilmente l’unico combattente ‘non Tailandese’ noto in tutto la Tailandia e forse in tutto il pianeta. La Muay Thai negli ultimi 15 anni si è diffusa in tutto il pianeta e la Tailandia resta una fucina di campioni, lasciando ai Thailandesi ancora il primato di avere i migliori combattenti di Muay Thai al mondo. Ma dal 1999 è iniziato un processo di cambiamento, con la vittoria di uno dei titoli più prestigiosi della Muay Thai da parte di un combattente francese. Infatti Morad Sari vinse il titolo del Limpinee Stadium di Bangkok in una categoria alta per la struttura fisica dei Tailandesi ma dove hanno storicamente sempre dominato, quella delle 140 lb.  Il Lumpinee è considerato la mecca della Muay Thai a livello planetario. Nel 2012 un altro francese, Damien Alamos vince il titolo del Lumpinee nella stessa categoria e ancora nel 2017 un altro Francese Rafi Bohic ma nelle 147 lb.

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Nella foto, in alto: il Limpinee Stadium di Bangkok

Il processo di cambiamento vede anche molti campioni Tailandesi andare a competere oltre oceano e anche in discipline molto diverse come ad esempio la Kick Boxing, spesso anche dominando nelle categorie leggere. 

Ma che ruolo hanno gli Italiani nella storia moderna della Muay Thai? 

Anche in Italia la Muay Thai inizia ad essere conosciuta e tanto amata. Negli ultimi 20 anni sono tantissimi gli Italiani che volano in Tailandia per allenarsi e combattere seguendo le orme dei cugini francesi. Tantissimi si fanno conoscere per la loro temerarietà e tra tutti un nome su tutti è doveroso farlo, quello di Mathias Gallo Cassarino. Mathias è 100% Italiano ma ormai Tailandese di adozione ed è stato il primo italiano e uno dei pochissimi “farang” ad entrare nella classifica del Lumpinee Stadium di Bangkok e nel Febbraio 2020 si trova al n.1 nelle 140 lb. Questo il suo nome in lingua tailandese “มาเทียส เซเว่นมวยไทย” cioè “Mathias 7 Muay Thai gym” e la sua storia iniziò al vecchio e storico Lumpinee nel 2012, dove Mathias ha esordito con successo a soli 18 anni conquistando In meno di 5 mesi, 5 match duri e 5 vittorie. Mathias ha conquistato tutte le cinture delle federazioni più prestigiose per la Muay Thai. Un mondiale WMC a.d a soli 17 anni e poi il titolo inter. WBC, quello mondiale WPMF, quello del MAX MT e altri ancora. Ma il nostro connazionale punta al gradino più alto e cioè a vincere quello del Lumpinee Stadium.

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Nella foto, in alto: Mathias Gallo Cassarino

Nessun Italiano ha mai osato tanto, infatti nessuno è nemmeno mai stato nel ranking dei grandi stadi di Bangkok e il Lumpinee ne è il più prestigioso. Gli esperti di Muay Thai che viaggiano in Tailandia conoscono bene il camp di Mathias Gallo Cassarino e negli ultimi 6 anni la maggior parte dei combattenti Italiani ha fatto un periodo di allenamento proprio a Rayong al “7 Muay Thai Gym” (7muaythai.com) . Allenarsi con Mathias è un’esperienza unica e altamente formativa, così dicono i fortunati che riescono a trascorrere nel suo camp qualche mese all’anno.  Mathias ora ha 27 anni e a fine 2017 è diventato papà di una splendida bambina di nome Stella e pochi giorni dopo ha incontra il fortissimo Tailandese Kuan-Au anche conosciuto come Ronachai Parnsomboon.

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Nella foto, in alto: un incontro del grande atleta

E’ stato un match incredibile dove Mathias esce con 23 punti di sutura ma vincente ancora e l’incontro viene premiato come “match dell’anno” da SMM SPORT (canale TV sportivo Tailandese) e miglior match del mese di Novembre 2017 propio al Lumpinee Stadium! Da li, con alti e bassi ha scalato la classifica e conquistato il cuore della tifoseria Tailandese e degli scommettitori, parte integrante di questo sport.  Per vedere i video dei match di Mathias, andate su galloboxe.com e se siete interessati ad un viaggio nella patria della Muay Thai, in Tailandia potrete allenarvi con Mathias tutti i giorni dell’anno, trovate le informazioni sul sito 7muaythai.com. Lo potete seguire su  instagram https://www.instagram.com/ma7hias/  e il suo camp https://www.instagram.com/7muaythaigym/  per conoscere attraverso lui l’affascinante mondo della Muay Thai Tailandese e mondiale. 

        Giuliano Regiroli 

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