Nella foto, in alto: infuso allo zenzero
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae. Molto usato in cucina, possiede alcune proprietà antinfiammatorie e digestive che lo rendono utile per stomaco e cuore. Molto usato nella cucina giapponese, ha raggiunto le nostre tradizioni occidentali, come condimento e spezia senza comunque tralasciare l’uso medicinale. La cultura orientale lo utilizza molto per curare la nausea, la dissenteria e tutte le patologie gastro intestinali. Lo zenzero è una radice legnosa e fibrosa e non è facile grattugiarlo sebbene conviene, in quanto pratico, da utilizzare se spolverato. Lo zenzero deve essere riparato dall’umidità, pertanto è consigliato tenerlo in frigo per un massimo di 2/3 settimane da quando si grattugia. Mai, come in questi ultimi anni, lo zenzero catalizza l’interesse di omeopati e nutrizionisti occidentali. Lo zenzero è una pianta originaria dell’Asia. Oggi è coltivata in molti Paesi tropicali. In commercio ci sono due tipi di zenzero. Lo zenzero bianco che proviene dalla Jamaica e lo zenzero grigio, o nero che proviene dall’Africa. La parte officinale della pianta è la radice che per il sapore leggermente piccante e pungente, viene usato in cucina come aromatizzante. Molte sono le virtù di questa pianta e altrettanti i principi benefici della stessa. Lo zenzero è digestivo, depurativo del sangue, anticellulite e contrasta la formazione di gas intestinali. Inoltre, è uno stimolante generale per lottare contro la stanchezza e l’affaticamento. Una curiosità? La farmacopea cinese lo utilizza contro l’impotenza maschile in quanto migliora la circolazione del sangue. Come utilizzarlo? Ottimo per tisane. Per preparare una buona tisana sarebbe utile utilizzare quello fresco di origine biologica, in quanto la buccia non è contaminata e contiene una quantità maggiore di principi attivi. Prendere lo zenzero e pulirlo ben spazzolandolo. Tagliarlo a pezzettini e farlo bollire, con poco più di mezzo litro d’acqua, a fuoco lento per circa 1 ora. Spegnere e lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare e bere.
Giuliano Regiroli