La Corte di Cassazione conclude la prima trilogia sul Codice della Strada, dopo aver sentenziato su: parcheggio disabili, passaggio con il giallo, interviene ora sul comportamento dei pedoni. Il maggior interesse degli italiani e del legislatore per il Codice della Strada, è motivato dal fatto che molte volte dall’interpretazione di una condotta, può cambiare la vita di una persona normale. Cosa succede se un pedone non rispetta il Codice della Strada o, per precisione, non si attiene a regole di buon senso e di cautela e viene investito?
La giurisprudenza risulta molto rigorosa al riguardo, soprattutto con i conducenti di mezzi. Chi investe un pedone commette reato, anche se quest’ultimo attraversa la strada fuori dalle strisce e, prima di attraversare, non guarda da ambedue i lati della circolazione. È quanto stabilisce la sentenza 27513/17 del 1 giugno 2017.
Secondo la Corte di Cassazione, chiamata ad una interpretazione normativa in materia di investimento fuori dalle strisce pedonali ,è l’automobilista a dover tenere un comportamento alla guida vigile e attento per avvedersi delle eventuali manovre incaute del pedone, quali attraversamento fuori dalle apposite strisce pedonali, passaggio con il rosso, attraversamento improvviso e senza girarsi a destra e a sinistra, e di conseguenza arrestare la marcia, evitando l’investimento. I giudici ricordano, inoltre, che il guidatore che noti sul percorso la presenza di pedoni che tardano a scansarsi, deve rallentare la velocità e, occorrendo, anche fermarsi; e ciò allo scopo di prevenire inavvertenze e indecisioni pericolose dei pedoni stessi, che si presentino ragionevolmente prevedibili e probabili. E questo perché , secondo i magistrati , la circostanza che i pedoni attraversino la strada in modo repentino è un rischio tipico prevedibile. Ne deriva che l’investitore commetterà sempre il reato di lesioni colpose o, nei casi più gravi, di omicidio stradale. Pertanto, nonostante la copertura assicurativa: per il conducente si darà l’inizio all’incriminazione e al conseguente processo penale. Attenzione agli aspiranti suicidi!
Tiziana Gatti