Il Giappone, terra di tradizioni, tecnologia, e delle anime e dei manga. Ma cos’è un manga? E’ il fumetto giapponese di origini antiche con grafica particolare ed originale stile di narrazione , che ha invaso il Mondo dopo gli anni ‘70. In Italia il mercato italiano dei fumetti li accoglie all’inizio degli anni Novanta ed è subito un successo. Questi fumetti hanno influenzato l’identità stessa del Giappone, patria di queste figure con i grandi occhi e abiti stravaganti. L’arte giapponese, già in tempi più lontani, sebbene non molto famosa, aveva influenzato le famosi correnti artistiche europee come gli Impressionisti francesi, alcuni dei quali, ad esempio Claude Monet, furono appassionati collezionisti di oggetti artistici giapponesi che poi furono ritratti influenzando lo stile pittorico. Anche se il Giappone fino al XIX secolo era ancora piuttosto isolato dal resto del mondo, e c’era un forte attaccamento alle tradizioni e all’etica degli antenati, non venne meno al processo di urbanizzazione, alla nascita di nuove classi sociale e, per quanto riguarda gli oggetti d’arte, all’apprezzamento di piccoli oggetti anche non molto pregiati ma accessibili anche a i meno abbienti, si parla delle silografie, immagini incise su tavole di legno e stampate con l’inchiostro, le Ukiyo-e, le immagini del mondo fluttuante, piccoli quadretti raffiguranti scene di vita quotidiana vicende tratte dal mito giapponese o illustrazioni a margine di piccole poesie, venivano usate anche per decorare ventagli, cartoline, biglietti da visita pregiati (surinomo). l’artista più famoso e apprezzato del tempo fu Katsushika Hokusai, che nel 1814 pubblicò una serie di schizzi chiamata Hokusai Manga, termine già in uso che letteralmente significa “immagini derisorie” usato per descrivere certe illustrazioni umoristiche. A metà ‘900 arrivarono sul mercato i primi Manga moderni sotto forma di albi per ragazzi e, sebbene il termine di manga non abbia molto a che fare con il significato degli Ukyio-e , indubbiamente lo stile fumettistico di questi ultimi ha influenzato non poco la base dei manga moderni. Quando si parla di manga oggi, si in intende un genere di fumetto dalle caratteristiche ben definite; si legge da destra verso sinistra ed il formato usato è leggermente più grande, le vignette hanno l’ordine di lettura come le pagine, partendo da quella più a destra, lo stile è variegato e riconoscibile per alcuni tratti tipici somatici e lo stile di narrazione focalizzato sull’espressività e i dialoghi interiori dei personaggi. Ogni manga mira a fornire un insegnamento morale, in quelli giapponesi per bambini si trattano anche temi complessi come bullismo, rispetto per gli animali e l’ambiente, la morte, quelli per adolescenti bambine o ragazze si chiamano Shojo, quelli per ragazzi Shonen. Gli anime sono cartoni animati che traggono ispirazione dai manga più famosi o dai videogiochi, ad esempio i Pokémon. A Tokio si trova la Scuola Internazionale di Comics per i giovani talenti che vogliono diventare Mangaka di professione, a Kyoto c’è un importante museo dedicato ai manga e anime, l’International Manga Museum, in molte città Italiane vengono organizzati ritrovi di appassionati come a Lucca e Milano.
Tiziana Gatti