Si è svolta ieri la marcia contro l’odio a Milano. E’ stata organizzata dal Comune di Milano, assieme all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Autonomie Locali Italiane (ALI) e Unione Province Italiane (UPI), guidata in Testa dai City Angels di Mario Furlan, al seguito L’italia intera rappresentata dagli oltre seicento sindaci dei vari comuni d’Italia e da Liliana Segre, simbolo di ciò che provoca l’odio. Liliana sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, ancora sotto scorta per le minacce ricevute. Partiti da piazza Duomo sono giunti in piazza della Scala, dove la Segre ha dato un messaggio d’amore e fratellanza “Lasciamo l’ odio agli anonimi della tastiera, ricominciamo ad amarci per costruire insieme un futuro migliore, partiamo dai giovani attraverso l’educazione dei più grandi”. Un raduno sotto il segno dell’amore. Tanti cittadini sono intervenuti. Nessun partito, nessun colore politico, nessuna discriminazione.
Claudio Barattucci