La prima architettura in stile gotico nasce nell’Ile de France, regione vicino a Parigi. Il gotico rappresenta il periodo di maggior fioritura del Medioevo. Il primo edificio in stile gotico è l’Abbazia di Saint Denis intorno al 1140. I canoni in stile gotico che caratterizzano l’Abbazia di Saint Denis si proposero anche per le future Cattedrali Francesi, diffondendosi in tutta Europa. L’architettura gotica sfrutta nuove e rivoluzionarie conoscenze in campo costruttivo. L’architettura si differenzia dal precedente stile, il romanico, per l’uso dell’arco a sesto acuto, delle volte a costoloni e degli archi rampanti. Le cattedrali costruite tra il 1160 e il 1190, aggiungono nuovi elementi allo stile gotico, le dimensioni. Fu questo il momento in cui l’altezza elevata dell’edificio divenne di per sé un risultato, in cui Notre -Dame di Parigi divenne il modello per eccellenza, con le sue volte di quasi 30 metri. La cattedrale di Notre-Dame si trova vicino la Senna, sulla cosiddetta Ile de la Cité. Iniziata nel 1163 a motivo di ampliare la persistente chiesa di Santo Stefano. Oggi la cattedrale è uno dei monumenti storico tutelato dell’UNESCO.
La Cattedrale di Notre Dame fu fonte d’ispirazione per molti artisti, e non solo. Ciò che rappresenta usando le parole di Victor Hugo scritte nel suo famoso romanzo Notre-Dame de Paris (1831): “dalle origini delle cose fino al quindicesimo secolo dell’era cristiana incluso, l’architettura, infatti, è il gran libro dell’umanità, l’espressione principale dell’uomo ai suoi diversi stadi di sviluppo, sia come forza fisica, che come intelligenza”. La cattedrale rappresenta la Gerusalemme celeste. Simbolo biblico del paradiso, descritto nel libro dell’Apocalisse. In generale le cattedrali gotiche con il loro sviluppo in altezza, la grande ricchezza decorativa vuole celebrare la grandezza di Dio, lasciare il fedele, il turista stupito da tanta bellezza e grande capacità costruttiva degli artisti/artigiani del medioevo. L’arte ha la funzione di comunicare precetti religiosi valori morali. Il portale, per l’iconografia medioevale, rappresenta la porta del paradiso. I portali di Notre-Dame, presentano un’accentuata strombatura (cioè un graduale restringimento verso l’interno), arricchite da figure scolpite. Le sculture sono disposte lungo la strombatura dei portali, assumono forme verticali delle colonne, incorniciano i rosoni. Esse sono slanciate ed eleganti nella forma.
Le vetrate si sostituiscono ai muri continui, lasciando filtrare all’interno una luce policroma. Essa esprime simbolicamente l’irradiazione di Dio sul mondo, creando un’atmosfera mistica e soprannaturale. Le immagini ci raccontano le storie della Bibbia. Posta al centro della facciata principale e nei transetti, con motivi scolpiti radiali e concentrici troviamo il rosone, finestra circolare. La cattedrale ha due alte torri che inquadrano la facciata. Pilastri e nicchie sono ornati da sculture ad alto rilievo. Guglie, pinnacoli accentuano il verticalismo. All’interno della cattedrale di Notre Dame a Parigi, pianta basilicale a cinque navate una centrale e due per lato. Il transetto è spostato verso il centro della chiesa. Presenta pilastri a fascio. Scopo dell’architettura gotica è slanciare l’edificio verso l’alto sostenuto da archi rampanti e contrafforti a contenere le forti spinte laterali degli archi ogivali delle navate interne. Le volte a sesto acuto, consentono uno straordinario sviluppo in altezza.
Con il recente incendio, del 15 aprile 2019 della cattedrale, ha provocato il crollo della guglia e di alcune parti della volta nella navata centrale. Sul tetto ora distrutto, si potevano ammirare, sculture di mostruosi animali realizzati dall’architetto Eugène Viollet-le-Duc (1814-1879) nel 1842, periodo d’inizio dei lavori di restauro della cattedrale. Egli scrisse anche il famoso testo, “L’architettura ragionata”, che racchiude il pensiero e analisi sul modo di costruire nel medioevo.
L’incendio lascia tutti increduli e spaventati. I parigini si sentono destabilizzati confusi di un tale evento. Viene colpita una fonte tangibile della storia di Parigi. Il mondo rimane attonito, incredulo. Si spera presto nella sua ricostruzione.