Tra non molto, nel nostro Paese, giungerà un grande aiuto per i pazienti. La prima guida sull’osteopatia. I principali obiettivi degli opuscoli Guida sull’Osteopatia? Informare per tutelare. E, da chi sono stati redatti? Dal FORE e dall’EFO. Con contenuti e format unici per tutti i Paesi dell’Unione Europea aderenti. Altra collaborazione? Sì, è giunta dal ROI. Quest’ultimo ha partecipato alla precisazione dei contenuti e alla traduzione italiana. Ancora, promuoverà la diffusione della guida ai pazienti attraverso i suoi 2.500 associati.
Cos’è il ROI? E’ il registro degli osteopati in Italia (ROI – www.registro-osteopati-italia.com). L’associazione più antica del settore a livello nazionale. Nasce nel 1989. In Abruzzo. A Chieti. Con l’obiettivo di stimolare la diffusione e la valorizzazione dell’osteopatia in Italia. L’associazione promuove la ricerca in campo osteopatico, l’aggiornamento e la formazione professionale dei suoi iscritti a garanzia della qualità e della sicurezza delle prestazioni offerte e la regolamentazione dell’osteopatia come professione sanitaria autonoma. È un’associazione privata senza fini di lucro che svolge attività di autoregolamentazione, autodisciplina, rappresentanza e coordinamento degli associati. Inoltre, il ROI indirizza e definisce i criteri formativi e la deontologia professionale. Conta circa 2.500 osteopati iscritti. Nel momento in cui decidiamo d’affidarci alle cure osteopatiche siamo veramente informati sugli standard d’assistenza e di formazione professionale richiesti ai professionisti dell’ambito?
I volantini pubblicitari, realizzati sulla base della Norma CEN (EN16686) – linee guida concordate a livello europeo sugli standard in osteopatia – sono il primo vademecum per tutti gli italiani che, in numero sempre più grande, decidono di accostarsi a questa dottrina, in via di regolamentazione come professione sanitaria e indipendente.
Ritorniamo alla nostra guida sull’osteopatia. Questa guida è composta da due opuscoli. IL primo si intitola: “Cosa aspettarsi dal proprio osteopata. Elevati standard di assistenza osteopatica in Europa”. Costituisce un primo opuscolo informativo per i pazienti, volto alla definizione della disciplina, delle tecniche manipolative utilizzate nei trattamenti e dei relativi ambiti d’applicazione. Il documento fornisce, oltre a ciò, consigli adeguati per la scelta del professionista a cui rivolgersi, mettendone in risalto criteri importanti di professionalità, trasparenza e competenza.
Il secondo, invece, porta il seguente titolo: “La Norma Europea sull’Osteopatia (EN16686)” illustra la già riportata norma CEN, mettendone in evidenza gli elevati modelli di comportamento etico, professionale, formativo e gli obiettivi di mobilità e di cooperazione internazionale per promuovere un approccio sempre più razionale alla cura. In precedenza, abbiamo parlato di FORE e di EFO. Ora, avviciniamoci al concetto… Il FORE (Forum for Osteopathic Regulation in Europe), corpus di organizzazioni rappresentative dei Paesi Europei aderenti, lavora da anni per il riconoscimento dell’osteopatia come disciplina sanitaria autonoma, per aumentarne l’awareness (consapevolezza, ndr.), la trasparenza e per favorire la cooperazione internazionale con altre organizzazioni e associazioni del settore. Il ruolo istituzionale della EFO (European Federation of Osteopaths) consiste nel farsi portavoce degli osteopati presso il Parlamento e la Commissione Europea, stilare un codice deontologico, precisare le linee guida per i criteri della pratica professionale e gli standard minimi per l’insegnamento della materia. Perciò, aspettiamo, tra poco, di consultare questa utilissima guida-aiuto per i pazienti e, per chi ha bisogno… un augurio di buone cure!
Michele Bianchi