I deputati del Parlamento europeo che compongono la Commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori hanno adottato martedì scorso una serie di modifiche alla direttiva europea sull’assicurazione Auto in vigore per fornire una maggiore protezione alle vittime di sinistri stradali e per fronteggiare il problema dell’evasione assicurativa dei veicoli. La proposta mira a colmare le attuali lacune e a migliorare la direttiva sul assicurazione di autoveicoli per quanto riguarda il risarcimento delle vittime di incidenti nei casi di insolvenza o bancarotta di un’impresa assicurativa, gli importi minimi di copertura, i controlli – da parte degli Stati membri dell’Unione – per contrastare il fenomeno dei conducenti non assicurati, l’utilizzo degli attestati di rischio in caso di cambio compagnia ed il campo di applicazione della direttiva. La nuova normativa mira a proteggere le vittime di incidenti negli Stati membri dell’Unione diversi da quelli della loro residenza ed anche le vittime di un Paese UE a seguito di un sinistro causato da un autista di un altro paese dell’Unione. Le vittime di incidenti causati da un veicolo assicurato con una società insolvente, in amministrazione controllata o in liquidazione rischiano attualmente di essere lasciate senza alcun indennizzo o di subire ritardi nei risarcimenti. Le nuove norme impongono agli organismi nazionali di indennizzo di far fronte ai costi derivanti da sinistri in cui la compagnia assicurativa del responsabile risulti insolvente. I deputati europei hanno stabilito che le vittime di questi sinistri abbiano diritto ad un indennizzo in un periodo massimo di sei mesi
Thomas Tolin