Rottweiler. Cane della famiglia dei molossoidi. Le sue origine sono nordiche. Tedesche. Proveniente dalla bella e caratteristica cittadina di Rottweil (Selva Nera). Da cui ereditò il nome della razza. Di gran temperamento. Coraggioso. Fedele, sino all’inverosimile. Potente difensore del padrone in primis, e della casa poi. Da difesa e da guardia. Un bodyguard, d’eccezione. Insomma, è un quattro zampe di varia utilità. Bello. Possente. Armonioso. Muscoloso, un vero bodybuilder. Ma nella vita privata com’è il rottweiler? Diventa un vero agnello. Amico dei bambini. Adoratore dei padroni. Per loro non esiterebbe a dare la sua vita. Si adatta a qualsiasi ambiente. Semplicemente, è un cane di poche pretese. Non ama più di tanto gli spazi, perché predilige mamma e papà (padroni, ndr.). Cerca il loro contatto. Perciò, non soffre in appartamento. Naturalmente, se portato a fare i suoi giretti con regolarità. Praticamente, vale tanto oro quanto pesa (e non pesa poco)! Dunque, si merita tutte le cure e l’affetto di chi ha la fortuna di possederne uno. A torto, si pensa sia un killer. Un cane squilibrato. Un animale feroce. Forse è così se tenuto per tutto il giorno e per tutta la vita in giardino legato ad una catena… ma chi in queste condizioni non ammazzerebbe qualcuno? Anche, noi umani diventeremmo terribili assassini!
Ma, se seguito da una persona equilibrata, il rottweiler da’ il meglio di se’. Il profano della razza, invece di sparlare di questo equilibrato quadrupede, dovrebbe prima almeno informarsi da qualcuno che della razza se ne intende. Veterinari, allevatori, volontari dei canili, ecc. E questo vale pure, e soprattutto, per i mass media. Il rottweiler, però, tra i tanti pregi elencati un neo l’avrebbe… sa essere un vero stalker!
Giovanna Lombardo