Innanzitutto, cosa s’intende per stile Liberty? Deriva dal movimento artistico Internazionale Art Nouveau che va dal 1890 al 1910. Nato in Europa e si diffuse Negli Stati Uniti. Il termine varia da Regione a Regione con le sue varianti. Il movimento nasce a Parigi nel 1895 come Art Nouveau il termine significa arte nuova, da qui si diffuse in tutta Europa con nomi differenti. Modern style in Gran Bretagna, Jugendstil in Germania dalla rivista Jugend di Monaco, Modernismo in Spagna, Liberty o Floreale in Italia. Veicoli della diffusione del movimento furono riviste, libri di modelli, negozi, gallerie e le esposizioni universali. In Italia questo stile giunge in ritardo e come negli altri paesi a livello storico coincide in Italia con l’”età giolittiana”. L’Italia seppur in ritardo rispetto agli altri paesi Europei vive un periodo di sviluppo economico e industriale da doversi adeguare a livello europeo. In che modo adeguarsi a livello europeo? Giovanni Giolitti conosciuto come il riformatore democratico s’impegno al massimo per il decollo industria italiana. Da qui modernizzare l’Italia dalla costruzione di infrastrutture al rinnovamento estetico di città. Liberty, viene dal nome di un celebre emporio di Londra che produceva e commercializzava oggetti del nuovo stile.
Ma vediamo i canoni dell’architettura Liberty. Si sperimentano nuovi materiali come il ferro, utilizzato soprattutto in architettura e nell’arredo urbano. STILE di forte connotazione decorativa. Ricorre all’asimmetria e ispirazione alla natura; linea avvolgente, serpentinata, sinusoidale. Imita le spirali di fumo, le onde del mare. Animali come cigni, serpenti, farfalle. Fiori glicini e tulipani.
La teoria Modernista del Liberty vuole sperimentare in architettura, l’ unità progettuale cioè gli architetti progettano in modo da avere continuità di stile tra interno ed esterno. Un altro elemento usato in architettura è la nascita del bow-window che è un corpo sporgente chiuso da finestre. Comunque, con questo principio di progettazione globale, che va dall’urbanistica al soprammobile nasce l’Industrial design. A Milano lo stile Liberty in generale mantiene un carattere ecclettico cioè mantiene più stili all’interno dei singoli edifici. I borghesi di Milano vogliono il loro palazzo moderno come anche le fabbriche si vogliono modernizzare e alcuni di questi si realizzavano con il nuovo stile Liberty. A Milano abbiamo diversi esempi ma il più significativo è il palazzo Castiglioni in porta Venezia realizzato dall’architetto Sommaruga, costruito fra il 1901 e il 1903.
La facciata dell’edificio è resa monumentale e plastica grazie al bugnato rustico, dalle sculture e dei suoi ferri battuti. Interessante è l’interno dell’edificio dominato dal vasto vano dello scalone, realizzato con ferro battuto in stile liberty. Da questo esempio si possono trarre considerazioni significative per altri esempi di architettura liberty a Milano e nel resto d’Italia fino all’inizio della prima guerra mondiale.
Stefania Monciardini