Nella foto, in alto: Jigoro Kano con la famiglia
Jigoro Kano è stato il fondatore del judo. Figura di grande importanza. Eccellente maestro e professore. Ma che fin da piccolo fu molto più dotato per lo studio che per la ginnastica. Per questa sua capacità frequentò la facoltà di lettere a Tokyo. Jigoro Kano, nato in un piccolo villaggio di Mikage nel 1860 da una famiglia di produttori di sakè. Fin da bambino desideroso per necessità e passione d’imparare un’arte marziale per difendersi dagli altri bambini prepotenti che erano gelosi della sua bravura a scuola. Finché visse con la sua famiglia non gli permisero di studiare le arti marziali. Solo nel 1877, all’età di diciassette anni quando andò a studiare a Tokyo per frequentare l’Università di lettere. Qui grazie ad un suo conoscente divenne allievo di Hakinosuke Fukuda, maestro della Tenshin shinyo ryu (antico stile di arti marziali fondata da Iso Mataemon Ryùkansai Minamoto no Masatari, tra il 1830 e il 1840), portandolo a conoscere le poche scuole rimaste di ju ijtsu.
Dopo lo studio della Tenshin Shinyo ryu, Kano viene presentato al maestro Tsunetoshi Iikubo dello stile Kito ryu sempre della disciplina ju jitsu (Scuola dell’ascesa e della caduta). Sono due stili molto differenti tra loro il Tenshin Shinyo ryu e il Kito ryu. Ben presto Kano conobbe altri stili sempre di ju jitsu e divenne molto bravo e abile. Così nel 1882 fondò il suo primo dojo, il Kodokan judo. D’allora il suo insegnamento fu tutto in ascesa e in pochi anni venne conosciuto in tutto il mondo. Collegata alla sua formazione c’è anche la storia del suo paese che dopo duecento anni uscì dall’isolamento e nel 1854 firmo la convenzione di Kanagawa: trattato di amicizia e pace tra Giappone e Stati Uniti, che dava la possibilità agli Stati Uniti di commerciare con il Giappone. Egli vedeva irrompere una società nuova, occidentale che avrebbe portando industrializzazione e tecnologia e corruzione. quando Kano morì, nel 1938 il Comitato olimpico internazionale nel 1940 inserisce lo judo tra le discipline delle Olimpiadi. Comunque egli è l’artefice e rimane la persona, il maestro che ha saputo tener in vita le antiche arti marziali giapponesi.
Stefania Monciardini
Nella foto, in alto: Jigoro Kano in una dimostrazione