Nella foto, in alto: il wrestling
Il 21 e 22 Novembre si sono tenuti a Washington i Survivor Series, praticamente i campionati del mondo di wrestling. Il wrestling non è un’arte marziale, non è uno sport come lo intendiamo normalmente, ma non è neanche solo finzione.Forse la miglior descrizione della vita di un atleta di questo tipo è quella raccontata nel film “The wrestler” di Darren Aronofski,interpretato da Mickey Rourche.Nella pellicola il protagonista Randy “The Ram” è un culturista di 120 chili che sul ring effettua acrobazia degne di un grande circo.La sua vita si svolge girando la provincia americana per esibirsi nelle fiere come fosse un fenomeno da baraccone,questo modo di combattere lo eccita continuamente.Per reggere i ritmi dello spettacolo è costretto ad usare antidolorifici,steroidi ed eccitanti vari,ma questo lo porta ad essere colto da un infarto durante un combattimento. Inizia così a riflettere sulla propria vita cercando di riallacciare i rapporti con la propria figlia ed iniziando una relazione con una spogliarellista.Tuttavia il richiamo del ring è troppo forte. Il film non è molto distante dalla realtà, anzi per alcuni è addirittura edulcorata. Da qualche anno il wrestling ha ottenuto di non essere considerato uno sport bensì uno spettacolo, proprio per rendere legale l’uso del doping e non essere soggetto alla giustizia sportiva. Questo si riflette sulla vita degli atleti che muoiono spesso verso i 50 anni,le cause dei decessi sono generalmente qualche incidente, ma soprattutto overdose, cancro, infarto e anche suicidi. E’ morto Big Boss Man che combatteva gli avversari vestito da poliziotto,Ravinshing Rick Rude che si definiva sexy e baciava una ragazza del pubblico prima di ogni incontro. Non c’è più Mr.Perfect uno dei più scorretti, insieme aChris Benoit che prima di morire ha ucciso a mani nude moglie e figlio, e molti altri ancora. Tra le donne sono morte Sensational Sherry la fidanzata cattiva diMacho Man e Miss Elizabeth quella buona. Il wrestling muove comunque grandi interessi, soprattutto televisivi perché è uno spettacolo che affascina forse per la sua “finzione”, a nche se chi combatte si fa male sul serio e non per finta! Ilmerchandise è immenso basta pensare solo alle action-figure che piacciano tanto ai bambini di tutto il mondo, che nonostante tutto ne fanno degli eroi positivi.
E allora appuntamento alla prossima edizione già indetta per il 21 novembre 2010 a Miami in Florida.
Per chi volesse vedere il film “The Wrestler”, lo può trovare nelle librerie o in videoteca distribuito dalla Medusa Home Entertainment a 11,90 euro.