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“Tanoura”. La danza egiziana dell’uomo trottola

Nella foto, in alto: la bandiera egiziana

INel cuore indiscusso del Medio Oriente, l’Egitto non è solo terra di antichi segreti e monumenti imponenti, ma anche dimora di tradizioni culturali vibranti che si sono tramandate di generazione in generazione. Una di queste è l’affascinante danza dell’uomo trottola, nota localmente come “Tanoura”, una performance che combina abilità fisiche, spiritualità e arte visiva. La danza Tanoura ha le sue radici profonde nel sufismo, una corrente mistica dell’Islam. Gli uomini che eseguono questa danza, detti dervisci, indossano gonne colorate che, roteando su di sé, creano un caleidoscopio di colori vibranti e forme in movimento che incantano il pubblico. Originariamente, la danza aveva uno scopo spirituale: il movimento rotatorio simboleggia il viaggio rituale dell’anima e il desiderio di avvicinarsi a Dio.

La tradizione ha subito nel tempo una trasformazione, passando da esclusiva pratica religiosa a spettacolo culturale accessibile a tutti. Durante i concerti, i festival culturali e gli eventi turistici in Egitto, è comune vedere i Tanoura performers esibirsi per intrattenere e stupire un pubblico variegato. Tuttavia, l’essenza spirituale rimane invariata, con molti danzatori che considerano la loro performance non solo un’arte, ma una meditazione in movimento. La danza Tanoura è accompagnata da una musica ipnotica, spesso suonata con strumenti tradizionali come il nay (flauto di bambù), il duf (tamburo a cornice) e il oud (liuto arabo). Questi suoni creano un’atmosfera che trascende il quotidiano, portando sia i danzatori che il pubblico in un viaggio sensoriale unico.

Nella foto, in alto: ‘Tanoura’. La danza dell’uomo trottola

Oltre al suo significato culturale e spirituale, la danza Tanoura rappresenta un simbolo di identità che si rinnova costantemente. In un’epoca di globalizzazione, manifestazioni come questa aiutano a preservare e promuovere il patrimonio culturale locale, offrendo al contempo una piattaforma per l’innovazione artistica. Alcuni gruppi contemporanei hanno iniziato a incorporare elementi moderni nella loro performance, sperimentando con luci LED integrate nei costumi per accentuare ulteriormente l’effetto visivo. In poche parole, la danza dell’uomo trottola è molto più di una semplice esibizione. È un dialogo tra passato e presente, una celebrazione del patrimonio culturale che continua a evolversi pur rimanendo fedele alle sue radici. Il futuro della Tanoura appare brillante, un faro di identità e spiritualità nell’incessante tumulto del mondo moderno. E, mentre i dervisci continuano a girare sotto i cieli stellati dell’Egitto, portano con sé lo spirito indomito di una tradizione che continua a ispirare e meravigliare.

Tiziana Giglioli

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