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Wilding. Nasce un corso di difesa personale femminile completamente diverso dagli altri

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Nella foto, in alto: Mario Furlan, mentre insegna wilding

Il Wilding è qualcosa di assolutamente nuovo. Nella pagina dedicata agli aspetti generali del Wilding in quanto corso di autodifesa semplice abbiamo dato alcuni accenni ai motivi per cui è un corso perfetto per le donne. In un’altra pagina dedicata in particolare al Wilding come forma perfetta di difesa personale femminile abbiamo cercato di tracciare un quadro sintetico dei motivi per cui il Wilding è perfetto per le donne: il percorso professionale di Mario Furlan e la sua costante attenzione al mondo della violenza sulle donne e a tutte le possibili difese che ogni donna può adottare per evitare di esporsi e rendere la sua vita meno pericolosa. In questo articolo invece cercheremo di dare le indicazioni più importanti sulle caratteristiche che rendono il Wilding il corso difesa personale femminile più innovativo e adatto alle donne. Infatti l’autodifesa istintiva, o Wilding, è proprio pensato su misura per la difesa personale femminile e tagliato su misura per le necessità fisiche e psichiche della donna che non ha mai praticato arti marziali o sport di contatto.

Le caratteristiche di un corso difesa personale femminile qualsiasi

Un qualsiasi corso difesa personale femminile ha come obiettivo quello di trasformare una donna in una persona in grado di combattere, se necessario, per difendersi. Ma nessuno dice quanto tempo e quanta fatica saranno necessari a raggiungere davvero un obiettivo del genere. Una serie di arti marziali, a cominciare da Krav Maga, Jeet Kune Do e Wing Chun, offre, in questo senso, diversi strumenti e tecniche che, per l’efficacia(colpi rapidi e letali) e per la potenza (capacità fisica), sono utili ad acquisire validi strumenti di autodifesa.  Sulla base di queste discipline, diversi istruttori di arti marziali hanno spesso cercato di costruire dei corsi su misura per la difesa personale femminile.
Tuttavia questi corsi sono sempre partiti dal presupposto che l’allieva abbia tanto tempo da dedicare al corso e tanta volontà per affrontare un lungo e difficile percorso di addestramento. Bisogna in genere spendere i primi mesi, o addirittura anni, ad acquisire le competenze di base: la fisicità forte e atletica, la concentrazione e la capacità di controllare i movimenti del corpo nel dettaglio. Si tratta di affrontare tutta una serie di esercizi che hanno lo scopo di preparare la donna alle difficili e articolate tecniche che dovrà imparare. Solo nei mesi seguenti, dopo aver affrontato con successo la trafila degli esercizi si apprendono le vere e proprie tecniche di combattimento. E anche qui sono necessari lunghi mesi o anni di preparazione affinché queste tecniche siano utilizzabili in un contesto non sportivo e reale. Infine, dopo parecchio tempo passato così, qualcuna arriva davvero ad essere in grado di affrontare una situazione di pericolo. Ma non tutte. Anche quelle che spesso hanno molta esperienza e capacità tecnica, nel momento del pericolo vero, reale, cedono e non sono in grado di ricordare le tante tecniche e le precise disposizioni della disciplina tanto faticosamente imparata.

Le caratteristiche uniche del Wilding

Imparare ad usare l’istinto di autodifesa. Ecco l’obiettivo del Wilding. Il Wilding non è un qualsiasi corso difesa personale femminile  perché è concepito per essere qualcosa di molto diverso da quanto descritto nel paragrafo precedente. Mario Furlan grazie alla sua competenza in materia di difesa personale (che è documentata e comprovata da anni di esperienza sul campo con i City Angels) ha elaborato negli anni un modello di autodifesa completamente diverso dal solito e specificamente pensato per incontrare le diverse necessità delle donne. In primo luogo non è basato su una disciplina o su un‘arte marziale poiché intende evitare la lunga e spesso impossibile trafila necessaria. Si basa invece sull’istinto che è un elemento insito in ciascuna persona e non è necessario studiare o esercitarsi per apprenderlo. Può essere necessario risvegliarlo e utilizzarlosecondo principi semplici e chiari, in modo da focalizzare l’attenzione sui punti cruciali ed acquisire l’immediatezza e i riflessi giusti per utilizzarlo nell’ambito della difesa personale. Inoltre, come accennato, non è un corso difesa personale femminile basato su una capacità fisica sviluppata e sull’atleticità, non richiede all’allievo di essere un ginnasta, anzi. Il corso è adatto a chiunque, e soprattutto a coloro che hanno una bassa capacità fisica e si sentono inadatti o goffi e mai sognerebbero di poter diventare letali. Ed invece è possibile: con il giusto approccio, chiunque può diventare una persona in grado di difendersi.
Le donne, quando vengono aggredite, hanno paura perché non hanno mai sperimentato un sistema di controllo dell’emozione. Nel Wilding si impara ad avere l’approccio psicologico giusto. Spesso, le donne, attirano problemi perché hanno atteggiamenti da vittima. Nel Wilding si impara ad avere gli atteggiamenti di sicurezza e di autorevolezza necessari a segnalare la propria prontezza e la propria determinazione a non essere vittime. Le donne spesso hanno paura di colpire nei punti vitali poiché hanno remore psicologiche e non hanno mai imparato a farlo. Durante un’aggressione non si ha il tempo di pensare, ragionare su quale sia la tecnica giusta. Bisogna agire senza pensare: reazioni istintive e colpi letali in base a principi semplici. Il Wilding non è un corso di difesa personale femminile qualsiasi, è la nuova arma a disposizione di tutte le donne che sono stanche di aver paura e di poter diventare vittime della violenza.

                                                                                                                                                                                                                       Giuliano Regiroli

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