Ed ecco arrivato il gran giorno, alla fine! L’insegna è bellissima e spicca nel grigiore milanese. Noi di Mondomarziale anche questa volta arriviamo tardi (ci vogliono da troppe parti contemporaneamente! Vogliamo il teletrasporto di Star Trek per muoverci!) e troviamo che l’estrazione della lotteria è già avvenuta, anche se i premi non sono ancora stati consegnati. C’è l’ospite d’onore Tony Fusaro col suo amico Paolo. Se dobbiamo essere sinceri, non sapevamo bene chi fosse Tony. Sapevamo soltanto che fosse la prima voce ufficiale del wrestling, quando ancora si chiamava “Catch!”, ancor prima che arrivasse Dan Peterson. Vi sveleremo in poche righe tra poco, questa volta, qualcosa di più sul suo conto e, nei dettagli in una prossima intervista, che bella persona egli sia. C’è il giovanissimo blogger Edo Edo accompagnato dal papà. Ci sono Francesco Zerini di The Wrestling Corner, su Youtube. E poi Michael Colombo degli Abusivegames. Fabio Tornaghi della Rising Sun Promotion, Andrea Tagliabue della ASCA, e tanti, tanti atleti. Del polo FCW c’erano Brutus e Matt Disaster, più i cinque ragazzi del polo di Rubiera: Alberto Amoroso, Bragaglia l’Uomo che non Sbaglia e Domenico Dinamite, capeggiati da Paziente Zero e Insanity. Ci sono anche alcuni trainee del polo di Pero, tra cui i fratellini Gabriele e Nicohlas con i genitori. Naturalmente ci sono tanti altri bambini e tanta, tanta gente comune.
Non appena i premi della lotteria vengono consegnati, tutti si buttano sul cibo, che questa volta ha del miracoloso. Se già la volta scorsa c’era ogni ben di Dio, questa volta, a parte tutto il resto delle vettovaglie è intervenuta la mamma di Insanity, tipica mamma del sud che non permette che i figli si allontanino di casa senza una teglia o due di melanzane in parmigiana.
Foto e flash da ogni lato, riprese video in diretta, e poi tutto un traffico di magliette, action figures, gadgets e oggetti venduti come se grandinasse, allegria, euforia, entusiasmo, ragazzi che si iscrivono ai corsi di Giacomo. Noi che sfoggiamo la maglia ufficiale di Mondomarziale nuova di pacca, e Giacomo che sfoggia la sua, nuovissima, di Wrestlingplanet, color blu FCW… Una bella atmosfera davvero, ne siamo entusiasti!
E dunque, chi è questo Tony Fusaro, ospite d’onore? Ascoltate qua: il wrestling c’era solo in America, e noi non ce lo sognavamo nemmeno. Qualcuno pensa di farcelo conoscere, potrebbe avere un buon seguito di pubblico, e allora arrivano in Italia dei video con tutto quello che passava la tv d’oltre oceano. Ma erano match, pensate un po’, inseriti in trasmissioni di varietà, con tanto di ballerine, comici, e personaggi dell’attualità locale. Tony li edita, cioè taglia tutto ciò che non c’entra nulla col lottato e incolla insieme i pezzi. Ne fa dei video di un’oretta ciascuno. Naturalmente non c’è nessun commento. Se lo deve inventare, perché quello che si vede assomiglia alla lotta libera ma non lo è, è diverso. In America lo chiamano CATCH!, e questo nome sbarca anche da noi. C’erano personaggi mitici, come Tiger Mask, Antonio Inoki, Hulk Hogan, André The Giant, Kengo Kimura e Abdullah the Butcher, Tatsumi Fujinami, Riki Coshu e tra le donne Mimì Haghiwara e Devil Masami. Si informa sui nomi delle mosse e gli trova un equivalente in italiano. In pratica, quello che noi conosciamo oggi, l’ha “inventato” lui.
Arrivati all’orario di chiusura del negozio, ce ne andiamo tutti a Pero per il consueto allenamento del sabato. Sono in tanti, saranno una ventina, stasera. Come abbiamo già descritto molte volte, dopo il riscaldamento si dividono a piccoli gruppi e iniziano i basilari. Poi si inizia a fare sul serio: catene di mosse, una dietro l’altra. Prova, riprova, rifai. Si fa a turno, tutti devono provare e riprovare la stessa sequenza finché non sono in grado di eseguire alla perfezione ogni cosa. Alcuni provano sul ring, altri sui tatami, altri ancora sui materassoni imbottiti. Stasera c’è un ragazzo che torna ad allenarsi dopo quasi dieci anni di inattività, “Mister OK”, e un ragazzo nuovo che arriva dalla puglia: del nuovo se ne occupa Steve McKee, un allievo tra i migliori. Dopo poche ore, il ragazzo nuovo è già in grado di combinare qualcosa di buono. Giacomo Giglio decide di dare una dimostrazione di cosa sia un incontro con mosse di grande effetto e si esibisce in una “rock and roll scissor”, che più che una mossa di wrestling sembra rock & roll acrobatico. Gli applausi non si fanno desiderare, arrivano a scroscio, a scena aperta. Poi improvvisa un mini match col piccolo Gabriele, il trainee più piccolo del gruppo, di soli otto anni. Questo bimbo dev’essere cresciuto a pane e wrestling perché sa fare praticamente di tutto: gli manca solo la pratica. Seguìto a dovere, questo qui promette di diventare un grande atleta.
Anche se Tony Fusaro ha commentato per anni in modo ineccepibile fino a diventare leggenda, del wrestling dal vivo, di cosa ci sia dietro, di quale sia la preparazione necessaria per salire sul ring, ancora non sa nulla o quasi. È genuino stupore, quello che esprime vedendo i ragazzi mettercela tutta per tre, quattro ore di fila. Adesso capisce anche lui di quanto diverso sia quello che si vede durante un match rispetto a quello che si nota in allenamento. Di quanto sudore ci voglia. Di come sia facile sbagliare, del potenziale pericolo di farsi male sul serio. Qui non puoi mentire né a te stesso né agli altri. Abbiamo sempre sostenuto che vedere un allenamento vale mille match. In un match, si fa – tutto sommato – in fretta, a brillare per cinque minuti. Provateci per tre ore filate! “Mi complimento” ci dice Tony “per quello che vedo: passione, agilità, forza, atletica pura, dinamismo. E per tutto lo spirito di gruppo che qui si riesce a percepire, per questa armonia, per la volontà di migliorarsi sempre.”
Poi ci chiede come sia fatto un ring perché non riesce a capacitarsi del fatto che ogni santo sabato si debba montarlo e poi smontarlo per gli allenamenti. E in effetti c’è un sacco di gente convinta che il ring appaia e scompaia all’occorrenza, da solo, come per magia. Nossignori! Ogni volta ci vogliono un sacco di tempo e un sacco di persone volenterose. Anche in questo caso, Tony ci fa i complimenti: “tutti collaborano, non c’è nessuno che mugugna o che non ha voglia di aiutare”.
In mezz’oretta il ring si smonta tutto e si ficca nella stanza che funge da magazzino. E adesso si va tutti in pizzeria. Quattro passi nel fresco della sera ed eccoci tutti seduti attorno ad un tavolo. Allegria, risate, foto, buon cibo, convivialità… e poi, a sorpresa, Tony viene insignito di una targa ricordo per essere stato a tutti gli effetti il pioniere del moderno wrestling che tutti conosciamo.
Giacomo, che per tutta la sera ci ha dato dentro a sudare e sgobbare come un negro, ci dà una dimostrazione pratica di come far sparire una pizza in tre bocconi e un tiramisù in dieci secondi netti. Poveretto, chissà che fame aveva! Tra un boccone da mezzo chilo per volta e tre lattine di Coca Zero tracannate in un lampo, ci informa del prossimo evento FCW: sabato 8 aprile a Pero, nella bella palestra di piazza Marconi alle ore 20.30. E chi non viene è un bastoncino di merluzzo.
Alla prossima!
Erika Corvo